Sul sito della FIGC, la lega ha annunciato i parametri secondo cui le squadre e gli arbitri della serie A femminile dovranno attenersi per rispettare gli ultimi DPCM emanati dalla Presidenza del Consiglio.
I parametri riguardano dunque le misure da adottare per far sì che il campionato di Serie A femminile possa continuare nel miglior modo possibile.
Infatti i parametri riguardano in primis i risultati dei tamponi anti-Covid che possono essere anche di tipo rapido da effettuare massimo 48 ore prima dell’inizio della partita.
Se l’esito del test dà esito positivo, l’atleta dovrà essere posto in isolamento fino a completa guarigione, seguendo quindi le regole previste dal Ministero della Salute. Nel caso si andasse a riscontrare un caso di falsa positività, essa dovrà essere comunicata entro le 4 ore dall’inizio della gara.
Per far sì che l’atleta ritorni con il gruppo ad allenarsi dovrà essere il Responsabile Sanitario della squadra a darne l’ok in base al periodo di isolamento o di quarantena eseguito dall’atleta e in base all’esito dell’ultimo tampone effettuato.
Il periodo di isolamento varia a seconda dei casi:
Se l’atleta è positivo ma asintomatico dovrà osservare 10 giorni di isolamento. Il decimo giorno dovrà effettuare il tampone anti-Covid.
Se l’atleta è positivo e sintomatico dovrà osservare 10 giorni di isolamento e 3 giorni senza accusare sintomi.
Se l’atleta è positivo per oltre 10 giorni, allora il periodo di isolamento diventa di 21 giorni dalla comparsa dal sintomo.
Si ricorda inoltre che allenamenti e partite devono svolgersi a porte chiuse. Solamente giornalisti e membri accreditati potranno quindi accedere agli impianti sportivi.
Di Fulvio Buongiorno
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