La capitano della nazionale francese Amandine Henry ha raccontato in un’intervista a Canal Football Club le origini e le motivazioni della crisi che la squadra transalpina sta vivendo nei confronti dell’allenatrice Corinne Diacre.
La calciatrice dell’Olympique Lyonnais ha deciso di parlare solamente ora nonostante la questione sia emersa già da mesi. “Questo - spiega - in quanto è meglio rispondere a mente fredda e dare il buon esempio al team della nazionale, soprattutto visto che sono la capitano”.
La coach Diacre ha deciso di non convocarla per le gare di qualificazioni all’Europeo in attesa che la centrocampista ritornasse ai suoi migliori livelli fisici, quando però il Lione aveva spiegato che Henry non avesse alcun problema fisico, anzi, fosse in piena forma e con il club lo dimostrava continuamente.
“L’annuncio della non convocazione - spiega Henry - è avvenuta con una chiamata telefonica durata 14-15 secondi. Giusto il tempo di dirmi che non sarei comparsa nella lista. Ho avuto due secondi di choc e le rispondo augurandole un buon match“.
La calciatrice ha ammesso che il momento è cominciato questo gelo tra lei, le calciatrici e l’allenatrice sia avvenuto in momento preciso. Ovvero quando il presidente della FFF (Fédération Française de Football), la federazione francese di calcio, Le Graët abbia fatto visita alle calciatrici del Lione per aver vinto la Champions. Così le calciatrici della Francia hanno deciso di approfittare di questo momento per parlare con il presidente e spiegare la situazione.
Hery afferma infatti che da dopo il Mondiale 2019 in Francia, la coach abbia iniziato a far fare allenamenti individuali e abbia trasmesso la sua idea cdi aver comunque partecipato alla competizione. “Quando giochi una coppa così importante nel tuo paese, con club che a livello europeo vincono di tutto, non puoi pensare di partecipare e basta. Noi siamo la Francia. Dobbiamo puntare alla vittoria!” esprime Henry durante l’intervista.
Il portiere Sarah Bouhaddi aveva da tempo deciso di non giocare con le bleus fino a che Diacre siederà sulla panchina francese.
La situazione rischia di volgersi dunque al peggio per le ragazze di coach Diacre. La qualificazione verso l’europeo è a un passo, ma la domanda vera è con che mentalità affronteranno il torneo in terra inglese.
Di Fulvio Buongiorno
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