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Annunciata la collaborazione tra la Nazionale Inglese e la John Moores University


Annunciata la collaborazione che vedrà protagonista la Nazionale Inglese insieme all'Università: John Moores University di Liverpool.


La Nazionale Inglese sarà impegnata nella partecipazione di un progetto di ricerca e nutrizione sportiva, realizzato per comprendere meglio l'atleta femminile in tutte le sue sfaccettature e migliorarne così le sue prestazioni sportive.


Il progetto è stato lanciato a marzo da Scienze in Sport ed è gestito da un dipartimento della John Moores University di Liverpool, al quale hanno preso parte anche numerosi partner: il Team Ineos di ciclismo, l'Ineos Tea Uk della vela ed il famoso campione di nuoto britannico Adam Peaty.


Il progetto, che vedrà coinvolte oltreché le giocatrici e lo staff anche un esperto nelle performance ed un medico di ricerca, è stato ideato e diretto dal professore di esercizi sul metabolismo, della sopra citata Università James Morton, che afferma:

"Molte delle attuali conoscenze scientifiche dello sport si basano tutte sui maschi e molti professionisti nel corso degli anni hanno utilizzato una sorta di approccio copia e incolla. E ci sono molti esempi specifici di studi che probabilmente non valgono”. “Ciò a cui vogliamo arrivare ora è un livello molto dettagliato di comprensione dell’atleta femminile” spiega il professore “Ciò che stiamo cercando di portare allo sport è un modo di lavorare per aiutarli a comprendere veramente i fattori determinanti della prestazione nel loro sport specifico. Quindi si tratta di identificare le priorità, quali di queste farà la differenza per vincere. Una volta comprese le priorità della prestazione si tratta di proporre una soluzione su misura per lo sport”.

Sempre secondo il professore poi l'alimentazione potrebbe essere un fattore fondamentale al punto da affermare che:

"Anche qualcosa di semplice come assicurarsi che le giocatrici stiano mangiando correttamente potrebbe fare la differenza negli ultimi 15 minuti di partita".

Al coro si unisce anche il nutrizionista della Football Association Chris Rosimus ritenendo che la partnership contribuirebbe a profilare meglio le esigenze nutrizionali delle atlete e di conseguenza a migliorarne le prestazioni.


Infine il professor Morton chiosa dicendo che:

"Collettivamente potremmo decidere che per migliorare le prestazioni di questa specifica atleta dobbiamo capire un po’ meglio la sua fisiologia, quindi faremmo delle ricerche individualizzate che si tradurrebbero in un piano individualizzato"!

Di Lorenzo Bianca


Photo credit: LFootball


Fonte: LFootball

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