top of page
Immagine del redattoreCalciofemminile_Italia

ESCLUSIVA CFITA- PARLA ALICE VALGIMIGLI DOPO LA SCELTA DI TORNARE A GIOCARE A CALCIO A 11.


è nata a Firenze il 20 gennaio 1994 e dopo aver lasciato il calcio a 11 ha deciso di

dedicarsi al futsal femminile, per poi improvvisamente rivelare di voler tornare a calpestare l’erba

degli stadi.

Aveva giocato con la Florentia dalla serie D fino alla serie A vincendo lo scudetto primavera grazie

ai penalty parati nella sfida ai rigori in finale contro il Torino.


Ecco cosa ci ha raccontato ai nostri microfoni in esclusiva.


Ho lasciato il calcio 11 per dedicarmi al calcio a 5 poiché non avevo più stimoli. Giocavo per la

Florentia, ma i rapporti si ruppero improvvisamente. Così cambiai sport.

Durante la quarantena ho ripreso in mano la mia vecchia maglia e i ricordi sono riaffiorati.

Così ho deciso di ritornare.

Anche la mia amica Giulia Orlandi mi ha convinta dicendomi di dover tentare una seconda

opportunità e a pensarci il futsal non mi manca.

Certo, mi ha sorpresa essere contattata in così poco tempo: amici, ex compagne di squadre. Non

pensavo di fare tanto "rumore".

Con le altre ragazze ho buoni rapporti. Con molte di loro sono rimasta in contatto, tipo Alia

Guagni. Per me lei è come una mamma nel mondo del calcio.

Ho ricevuto diverse offerte da squadre di serie B e serie C, ma ancora non ho deciso in quale club andare. La mia deve essere una scelta pacata e ragionata.


Ho una sorella gemella, Ginevra, con cui prima giocavo in squadra. Ora lavora come infermiera ed è difensore nella serie C Toscana.

Come lei, anch’io ero difensore inizialmente, poi per caso divenni portiere. La squadra della

Florentia partiva senza un vero portiere, così tentai. Partita dopo partita iniziai a prendere

dimestichezza con questo ruolo, e così è rimasto. Anche nella Florentia del calcio a 5 (società che

ha solo il nome uguale alla squadra del calcio a 11, ma non le è affiliata) ho ricoperto tale ruolo.


Io e Ginevra siamo uguali solo fisicamente. Di carattere lei è più riflessiva e tranquilla, io sono più

istintiva e cocciuta.


Mi sono laureata nel 2017 in scienze motorie e adesso studio in vista della laurea magistrale.

Oltre a giocare a calcio lavoro: sono insegnante di educazione fisica e preparatrice atletica di

tennis.


Immagino un bel ritorno sul campo verde. Certo, il calcio a 11 è più difficile del futsal a causa

delle dimensioni del campo e della porta, ma a calcio a 11 ho giocato per più tempo, quindi sono

più abituata.


Li ritengo inoltre due sport differenti.

Nel futsal prevale molto l’istinto e si è tutti più ravvicinati in campo; mentre nel calcio a 11 per un

portiere è più bello in quanto facendo spesso delle belle parate, sembra di volare e si gioca con più

forza.


In quanto portiere, il mio idolo è Sébastien Frey, l’ex portiere di Genoa e Fiorentina. Mi piace

perché è agile e gioca d’istinto.

Mentre nel calcio femminile adoro Chiara Marchitelli, ora portiere dell’Inter. Ha un bel carattere, la adoravo già ai tempi in cui giocava nella Florentia con me. È lei che mi ha insegnato i trucchi del mestiere per stare in porta.


Tra i migliori portieri del calcio attuale ammiro il tedesco Manuel Neuer e adoro Rachele Baldi. Lei è una vera macchina da guerra.

Anche la statunitense Ashlyn Harris mi piace molto. D’altronde è campionessa del mondo con la

nazionale a stelle strisce.


Fuori dal campo sono una ragazza molto serena, amo la vita semplice, mi piace andare a ballare,

stare con il mio ragazzo, stare con le amiche.”


L’intera redazione di Calcio Femminile Italia augura il meglio per un radioso futuro ad Alice

sperando di poterla riavere al più presto ai nostri microfoni.


Di Fulvio Buongiorno

94 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

ความคิดเห็น


Podcast
Podcast
bottom of page