Attraverso i propri canali ufficiali, la Florentia ha reso noto di aver acquistato temporaneamente le prestazioni sportive di Federica Anghileri.
L'attaccante, giovanissima, classe 2002, arriva dalla Juventus dopo una stagione passata, sempre in prestito, all'Empoli, dove ha collezionato complessivamente 6 presenze e nessuna rete.
Ecco le parole della società: "Lei è Federica Anghileri, 2002.
Ha debuttato in serie A col Mozzanica già due anni fa, segnando dopo pochi minuti dall'esordio.
Di proprietà della Juventus, l'anno scorso è stata in prestito all'Empoli e quest'anno arriva da noi. È una mezza punta di grande qualità, titolare nella nazionale italiana under 19.
La Galleria degli Uffizi ieri ci ha -rubato- l'idea, fotografando Chiara Ferragni davanti alla Nascita di Venere del Botticelli. L'idea dei creativi degli Uffizi era valorizzare la Galleria in quanto custode di capolavori così straordinari da continuare a sprigionare significati sempre diversi col passare delle epoche: lo scatto di Chiara davanti alla Venere fotografa un' -istantanea del nostro tempo-.
Presentando i nuovi arrivi, stiamo facendo una cosa simile: uniamo le storie e i volti delle giocatrici ai luoghi e alle storie di San Gimignano.
La nostra idea con Federica era però un po' diversa. Il suo volto appare davanti a un'opera d'arte molto curiosa, in una stanza del Palazzo Comunale del Comune di San Gimignano.
La Camera del Podestà è affrescata dagli - Esiti positivi e negativi dell'iniziazione amorosa di un giovane-, opera di Memmo di Filippuccio databile ai primi anni del Trecento.
Gli affreschi si devono leggere come una storia a fumetti. Le scene si succedono una all'altra con un ritmo incalzante. C'è un giovane che abbandona la casa paterna e cerca fortuna per il mondo. Per sua sfortuna, conosce una serie di donne che lo seducono, lo tuffano, lo derubano, lo picchiano, lo rovinano. Quello che il pittore vuole suggerire è spiegato nell'affresco posto sulla parete a fianco: il mondo gira bene quando le donne non hanno altre aspirazioni che essere mogli e madri.
Portare Federica, con la sua nuova divisa da gioco, davanti a un'opera d'arte del genere non serve a suggerire delle analogie con il messaggio dell'artista, ma a segnare uno scarto, -un'istantanea del nostro tempo- a cui teniamo molto: siamo donne che non si accontentano di restare a casa, che non accettano di restare nei ruoli da secoli previsti per noi. E, nel nostro piccolo, ci piacerebbe essere minuscoli esempi di un nuovo spazio di libertà."
Di Costanza
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