Il Milan batte l'Empoli e si tiene stretta la seconda posizione
Domenica alle 12:30, allo stadio Vismara si è disputato il match tra Milan ed Empoli. Il Milan è secondo in classifica e viene dalla pesante sconfitta per 4-0 contro la Juventus capolista, che di fatto ha segnato la fine della corsa allo scudetto, facendo scivolare le rossonere a meno 6. L'Empoli ha 23 punti in classifica a pari con Fiorentina e Florentia che ieri hanno entrambe perso, per cui oggi le toscane hanno l'occasione di portarsi al 5° posto in solitaria con un risultato positivo.
Fischio d'inizio, il primo pallone è giocato dal Milan. Occasione per il Milan al 5', Giacinti fa sponda per Boquete. La spagnola tira, ma la palla colpisce prima un palo e poi l'altro, Capelletti riesce poi a recuperare palla. Le rossonere hanno il controllo della gara, riuscendo a tenere il possesso in modo continuo. L'Empoli non riesce a costruire azioni nella metà avversaria, troppi errori tecnici, non aiuta l'aggressività del Milan. Al 14' ci prova Dowie di testa, su punizione battuta da Hasegawa, para senza difficoltà Capelletti. Due minuti dopo Bergamaschi si invola in area, grazie ad una palla verticale di Giacinti, ma perde tempo per il tiro, facendosi rimontare da Knol. Occasione per l'Empoli, do po un rimpallo, Dompig si trova la palla tra i piedi, ma il tiro è centrale e Korenciova è in traiettoria. Il Milan sta insistendo molto in questa fase, ma senza trovare gli spazi giusti nell'ultimo passaggio. Al 26' Capelletti sbaglia un passaggio, Dowie prova a scavalcare il portiere azzurro, ma la palla esce di pochissimo. L'Empoli cerca di farsi avanti, ma il Milan è molto attento in copertura. Al 37' Giacinti ci prova con un pallonetto, ma il tiro va a lato di un soffio. Due minuti dopo arriva il primo giallo del match per Bellucci, dura da dietro su Boquete. Finisce con due minuti di recupero il primo tempo tra Milan ed Empoli.
Riparte il secondo tempo. Al 46' occasionissima per il Milan, Hasegawa riceve al limite e trova un filtrante per Rizza, che in scivolata batte a rete, ma Giatras salva sulla linea. Al 49' arriva il primo cambio della gara, esce Federica Rizza al suo posto arriva Lidija Kuliš. Al 62' viene annullato un goal al Milan per fuorigioco, il tiro di Hasegawa è stato deviato da Dowie in offside. Solo un minuto dopo arriva il vanatggio delle rossonere, Boquete pesca Dowie in verticale e l'attaccante col destro incrociato batte Cappelletti. Prima sostituzione nell'Empoli, fuori Morreale, dentro Giorgia Miotto. Il Milan sembra aver preso fiducia e ci prova Hasegawa dalla distanza, ma la palla sorpassa di poco la traversa. Vicinissima al pari all'Empoli, Prugna ci prova dalla distanza, ma la palla sbatte sulla traversa. Cambio per il Milan, fuori Fifì, dentro Claudia Mauri. Il Milan va vicinissimo al raddoppio, Di Guglielmo scivola e Giacinti si trova in due contro uno, ma sbaglia l'ultimo controllo e tira addosso a Cappelletti in uscita. L'Empoli sta provando a reagire, ma le energie non sono tantissime. Al 85' sostituzione nell'Empoli: fuori Cinotti, dentro Angela Caloia. Doppia sostituzione nel Milan, escono Boquete e Dowie, entrano Grimshaw e Tucceri Cimini. L'Empoli fa un altro cambio, esce Acuti, entra Morena Iannazzo, nel tentativo di trovare il pareggio. Al 90+1' arriva il secondo giallo della gara, questa volta per Laura Agard, fallo al limite dell'area. Glionna sul punto di battuta va ad un soffio dal gol, esce di niente il suo destro a giro, con Korenciova immobile. Si conclude dopo quattro minuti di recupero la partita tra Milan ed Empoli.
Il Milan riesce a imporsi sull'Empoli non senza fatica. Le rossonere mancano di un po' di cinismo quest'oggi, mancando all'appuntamento con il gol per un tempo intero e poi più volte a quello col raddoppio che avrebbe dato sicurezza. L'Empoli ci prova ed ha anche qualche chance, colpendo una traversa con Prugna e sfiorando il pareggio nel recupero su punizione di Glionna, ma non bastano per trovare il pareggio.
MILAN (3-5-2): Korenčiová; Fusetti, Agard, Vitale; Bergamaschi, Hasegawa, Vero (41'st Grimshaw), Jane (27'st Mauri), Rizza (4'st Kuliš); Giacinti, Dowie (41'st Tucceri Cimini). A disp.: Piazza; Rask, Morleo, Tamborini, Coda. All.: Ganz.
EMPOLI (4-4-2): Cappelletti; Di Guglielmo, Knol, Giatras, Acuti (43'st Iannazzo); Morreale (19'st Miotto), Cinotti (39'st Caiola), Bellucci, Prugna; Glionna, Dompig. A disp.: Fedele; Brscic, De Rita, Toniolo, Nicolini, Fabiano. All.: Spugna.
Arbitro: Perri di Roma 1. Gol: 17' st Dowie (M) Ammonite: 39' Bellucci (E), 45'st Agard (M)
Di Giada Morena
Jelenčić e Solow puniscono la Pink e regalano tre punti all’Hellas
Allo stadio Antonio Antonucci di Bitetto (BA) è lotta salvezza tra la Pink Bari, ultima in classifica a 3 punti e l’Hellas Verona nona a 13 punti.
Parte bene il Verona che al 6’ minuto colpisce subito la parte alta della traversa sul calcio d’angolo di Sara Mella. Ancora Hellas pericoloso con Madison Solow che tenta un tiro dal limite, ma la difesa pugliese devia in angolo al quarto d’ora di gioco. Sulla battuta dello stesso corner colpo di testa di Michela Ledri che sfiora di poco la traversa. Al 19’ prima azione pericolosa delle biancorosse con Emelie Helmvall, ma il suo tioro si perde ben lontano dalla porta difesa da Francesca Durante. Continua la pressione della Pink nei minuti seguenti, con capitan Francesca Soro che crossa al centro dell’area, ma Caterina Ambrosi allontana la minaccia. Alla mezz’ora bravissima Durante a far sua la palla sul colpo di testa ravvicinato di Helmvall che riceve a sua volta da una spizzata di Soro.
Finisce a reti inviolate la prima frazione di gioco.
La ripresa si apre con la formazione veronese in avanti che al minuto 56 trova la rete del vantaggio grazie ad Elena Nichele che serve al centro, il velo di Asia Bragonzi favorisce il tiro di Ana Jelenčić. Primo gol in serie A della croata e il Verona trova il gol dello 0-1. Cinque minuti più tardi c’è il raddoppio veronese, stavolta con Madison Solow che si testa anticipa Paula Myllyoja su corner di Mella. 0-2 Hellas. La Pink non ci sta a subire e al 71 Durante è chiamata a un doppio intervento: prima sulla punizione della neo entrata Elisa Carravetta, e poi sul corner di Ludovica Strisciuglio ad anticipare Helmvall. All’88’ palo colpito da Elena Nichele prima e da capitan Rossella Sardu poi. Si salva Myllyoja.
Tre punti preziosi per le gialloblù di mister Pachera che consolidano ancora di più la salvezza. La formazione di coach Mitola si vede invece sempre più condannata alla retrocessione.
Il prossimo appuntamento per le pugliesi sarà in casa della capolista Juventus domenica 28 marzo alle ore 14,30, mentre le venete ospiteranno sabato 27, anch’esse alle 14,30, la Fiorentina.
Queste le formazioni scese in campo: PINK BARI (3-5-2): Paula Myllyoja 1, Francesca Soro 23 (C), Marthe Enlid 8, Danielle Lea 6 (Gabriela Matoušková 26), Antonella Marrone 5, Debora Novellino 33, Chelsea Weston 30, Sara Ketiš 9 (Lucia Strisciuglio 7), Ilaria Capitanelli 3 (Lucia Ceci 21), Emelie Helmvall 12, Ludovica Silvioni 19 (Elisa Carravetta 22).
Coach: Cristina Mitola
HELLAS VERONA (3-5-1-1): Francesca Durante 2, Ana Jelenčić 14, Caterina Ambrosi 25, Sofia Meneghini 6, Sara Mella 12, Rossella Sardu 7 (C), Irene Santi 22, Madison Solow 5, Michela Ledri 3, Elena Nichele 19 (Giorgia Marchiori 16), Asia Bragonzi 11.
Coach: Matteo Pachera
Reti: Jelenčić 56’ (Hellas Verona), Solow 61’ (Hellas Verona)
Ammonizioni: Lea (Pink Bari), Novellino (Pink Bari), Soro (Pink Bari), Santi (Hellas Verona).
Di Fulvio Buongiorno
Il Sassuolo sogna e vince, il San Marino teme la salvezza
Una sfida che ha un sapore di salvezza per le Titane del San Marino, sicuramente sempre con un occhio alla Pink bari, anche oggi e per l’ennesima volta a bocca asciutta di punti dopo una partita. Il Sassuolo, dal canto suo, spera in un miracolo calcistico: con il Milan, in una forma non smagliante e a soli cinque punti, le neroverdi vedono la zona Champions in maniera un po’ più nitida.
La partita inizia e rispetta subito le aspettative di vedere un Sassuolo convinto e determinato nel prendere i tre punti, il gap d’altronde, è quello che è. Primi minuti di assestamento, possesso neroverde e al 15’ minuto occasione per le ragazze di Piovani: Philtjens e Cambiaghi dialogano, come spesso accade, egregiamente l’una con l’altra. L’attaccante di Vimercate si incunea quindi in area e incrocia un radente micidiale, palo che accarezza dolcemente la sfera con una Ciccioli completamente freddata. Il Sassuolo è quasi impeccabile nel chiudere ermeticamente il campo durante le ripartenze, pur restando pericoloso in avanti; tanto che la prima occasione del San Marino di Vagnini arriva al minuto ventisei. Landa cerca un pallone per Muya, alla quale però viene saccheggiato il pallone dalla compagna Chandarana, pessima scelta: palla alle stelle e rimessa dal fondo per Lemey. Le padrone di casa riescono comunque a mantenere un’ottima impostazione difensiva, e quando ripartono provano ad arrivare in porta con tutte le loro carte. Giocare contro il Sassuolo però non è facile, è con la terza in classifica portare il risultato a casa vuol dire essere cinici; altrimenti, se al 36’ Muya non riesce a buttare in rete la sfera di testa, al quarantesimo quando arriva la risposta del Sassuolo, prendi goal. De Sanctis, già protagonista di una partita poco brillante, si addormenta sul capitano neroverde che dopo averle sfilato il pallone tra le gambe si invola verso l’area avversaria e regala il gol alla compagna Cambiaghi: 0-1 Sassuolo. Quando dovrebbe esserci una reazione le ospiti riescono a continuare a spingere, costruendo un’ultima grande occasione al 44’; Mihashi serve l’autrice del primo assist che nonostante la doppia chance non riesce a fare l’uno due folgorante.
Capita spesso di voler essere delle mosche per poter capire cosa si dicano le calciatrici durante l’intervallo, ma vedendo l’inizio della seconda metà del match per il SanMarino non verrebbe da dire la stessa cosa. Nonostante la situazione di svantaggio le padrone di casa non creano praticamente nulla per i primi 70’ minuti, mentre il Sassuolo continua a martellare (complice sicuramente il gaudio procurato dal momentaneo accorcio sul Milan). La gestione della partita è sicura dalla parte delle neroverdi, nelle quali manca anche Bugeja per la parte estrosa. La maltese, neopremiata come sportiva dell’anno nella sua nazione, entra al minuto 75’, dando il cambio all’autrice del gol Cambiaghi. Entra Haley, e trema la terra sotto la formazione del San Marino: all’80’ ci pensa lei a chiudere il match, a soli cinque minuti dall’entrata. L’indemoniata Pirone falca per l’ennesima volta a sinistra, Bugeja a rimorchio, primo sinistro murato, secondo facilmente in gol con Ciccioli ancora a terra. In questa stagione il Sassuolo sa che se dovesse servire un gol, ci sarebbe sempre Bugeja a rattoppare la situazione: devastante.
A cinque minuti dalla fine è il momento delle sostituzioni per Piovani: Fuori Santoro, Pirone e Tomaselli; dentro Battelani, Pellinghelli e Monterubbiano. Anche il mister capisce che la partita è virtualmente chiusa, e dimostra per l’ennesima volta la sua impeccabile gestione delle sue calciatrici durante il match. Il giudice di gara da 4 minuti di recupero dal poco valore e fischia per tre volte, a pieni polmoni la fine della partita.
Poco male per il San Marino, la Pink è sempre a distanza di sicurezza come il buon senso dettato dal Covid impone, e il Sassuolo sta con il fiato sospeso a guardare il Milan di Ganz. Occhio al Napoli che sogna la salvezza.
MARCATRICI: 40' Cambiaghi, 80' Bugeja (Sas)
SAN MARINO (4-4-1-1): Ciccioli; Corazzi, Montalti (84' Musolino), Kunisawa, Piazza; Menin, Muya (46' Baldini), Brambilla, Chandarana (67' Corazzi); Landa (79' Vecchione); Barbieri. In panchina: Salvi, Nozzi, Micciarelli, Rossi, Babnik.
SASSUOLO (4-3-1-2): Lemey; Santoro (86' Battelani), Lenzini, Filangeri, Philtjens; Dubcova (59' Brignoli), Mihashi, Orsi; Tomaselli (86' Pellinghelli); Pirone (86' Monterubbiano), Cambiaghi (76' Bugeja). In panchina: Lauria, Brundin, Fuentes, Giurgiu.
AMMONITE: De Sanctis (SM)
Di Marco Villani
Photo credit: Calcio Femminile Italiano - Marco Montrone
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