Rivoluzione in casa CBF (Confederação Brasileira de Futebol), la federazione calcistica brasiliana.
Le calciatrici della nazionale riceveranno gli stessi compensi economici dei loro colleghi uomini.
“La CBF ha deciso di stanziare lo stesso importo per i bonus e le indennità giornaliere per uomini e donne, il che significa che le giocatrici guadagneranno lo stesso degli uomini” Queste le parole di Rogério Caboclo, il presidente della federazione.
Una situazione ben diversa rispetto a quella italiana, dove le calciatrici sono ancora ritenute dilettanti e i loro contratti non permettono stipendi di egual misura a quelli dei loro colleghi maschi.
Negli USA, la cui nazionale ha vinto ben 4 titoli mondiali, la situazione rimane ancora un “conflitto” ideologico: il tribunale statunitense, nel mese di marzo 2020, aveva respinto la richiesta delle calciatrici di poter adeguare il loro compenso economico, e così le atlete continuano a portare avanti la loro lotta sotto forma di numerose proteste.
Ciò che è accaduto in Brasile darà sicuramente lustro al calcio femminile nel continente sudamericano e a partire dalle Olimpiadi di Tokyo 2021 i salari delle atlete delle nazionale verde-oro saranno finalmente messi in parità a quelli dei loro colleghi.
Stesso discorso vale per il Mondiale 2023 che si svolgerà in Australia e Nuova Zelanda.
Curiosità: nella nazionale brasiliana spiccano due calciatrici appartenenti alla serie A italiana: Andressa della Roma e Kathellen dell’Inter.
Di Fulvio Buongiorno
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