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JUVENTUS BATTE IL MILAN E SI TIENE STRETTA LA VETTA, IL SASSUOLO BATTE 1-0 LA FIORENTINA

LA JUVENTUS MANTIENE LA VETTA DELLA CLASSIFICA


Al Juventus Training Center di Vinovo, si gioca la sfida che vale la testa della classifica tra la Juventus e il Milan, visto che la distanza tra le due squadre è di soli tre punti, grazie alla vittoria di San Siro del girone d’andata, terminata 1 a 0 con rigore di Cristiana Girelli. Rita Guarino, allenatrice delle padrone di casa, schiera il classico 4-3-3 con Giuliani in porta. La difesa composta da Hyyrynen, sulla destra Gama, Sembrant, al centro e Boattin, sulla sinistra. Il trio di centrocampo è composto da Pedersen, Rosucci e Cernoia. Il trio d’attacco è composto da Hurtig, Girelli e Bonansea. Maurizio Ganz, allenatore delle ospiti, schiera il suo classico 3-5-2 con Korenčiová in porta. La linea difensiva è composta da Agard, Fusetti e Spinelli. Il centrocampo è composto da Bergamaschi sulla destra, il centrocampo centrale composto da Grimshaw, Hagesawa e Boquete con Tucceri Comini sulla sinistra. La coppia d’attacco è composta da Dowie e Giacinti.


Dopo appena sei minuti di gioco, c’è un cross dalla destra di Tuija Hyyrynen per Lina Hurtig che fa la sponda per Barbara Bonansea, la quale davanti a Maria Korenčiová, realizza la rete del vantaggio. Per lei, si tratta del gol numero cinquanta con la maglia bianconera. Al 15’, cerca la doppietta personale, con una conclusione che esce fuori dallo specchio della porta. Dopo dieci minuti, si vede Valentina Bergamaschi sulla destra, che crossa verso l’area di rigore, intercettato dalla difesa, arriva Linda Tucceri Cimini che ci prova con il suo sinistro ma non crea problemi a Laura Giuliani. Dopo pochi secondi, Bonansea serve Hurtig, con un bel passaggio filtrante, trovandosi davanti all’estremo portiere rossonero, sigla il raddoppio bianconero. Al 35’, arriva la reazione delle rossonere con un tiro di Valentina Giacinti, da circa 20 metri, che sfiora la traversa.


Il secondo tempo inizia con un tiro di Martina Rosucci, al 47’, che esce di poco a lato. Le diavolesse tentano di rientrare in partita, ma le loro conclusioni sono imprecisi. Al 58’, Vero Boquete serve Giacinti, che con una giocata, si libera di Lisa Boattin, calcia il tiro, parato con il piede da Giuliani. Al 70’, c’è uno scambio tra Giacinti e Bergamaschi, il pallone arriva al capitano rossonero che calcia una conclusione centrale, ma Giuliani para in due tempi. All'82’, la nuova entrata Annahita Zamanian recupera il pallone, rubandolo a Laura Fusetti, serve Andrea Stašková con un passaggio d’esterno, che si trova davanti a Korenčiová e segnala terza rete. Nei minuti di recupero, Stašková serve Arianna Caruso, che calcia verso la porta. Il pallone viene deviato da Federica Rizza che beffa il portiere rossonero ed è 4-0. Finisce così, con la Juventus che vince lo scontro diretto per lo scudetto, portandosi a +6 dalle rossonere. Il campionato è ancora lungo, visto che mancano ancora sette partite da disputare e può accadere di tutto. La prossima giornata, tra due settimane, la Juventus giocherà un’altra sfida importante contro la Fiorentina, in trasferta mentre il Milan giocherà contro il Milan a Vismara.


TABELLINO:


JUVENTUS (4-3-3): Giuliani; Hyyrynen, Gama, Sembrant, Boattin; Rosucci (73′ Caruso), Pedersen, Cernoia; Bonansea (57′ Stašková), Girelli (81′ Zamanian), Hurtig (73′ Maria Alves). A disp. Bačić, Giordano, Salvai, Lundorf, Galli. All. Rita Guarino.

MILAN (3-5-2): Korenčiová; Fusetti (86′ Vitale), Agard, Spinelli (50’ Rizza); Bergamaschi, Hasegawa, Grimshaw, Tucceri; Boquete; Giacinti, Dowie. A disp. Piazza; Conc, Rask, Mauri, Morleo, Tamborini, Simic. All. Maurizio Ganz.


Di Pierluigi Papa


INTER NAPOLI FINISCE IN PARITA’ DOPO UNA GARA COMBATTUTA


Al Felice Chinetti si vedono scontrarsi due squadre con obbiettivi completamente diversi: da una parte l’Inter che cerca di scalare qualche posizione in classifica, dopo aver scongiurato la retrocessione; dall’altra il Napoli, alla disperata ricerca di qualche punto per sorpassare le Titane del SanMarino. Sicuramente la società partenopea è quella che ha più da perdere, mentre l’Inter combatte per togliersi il capriccio del settimo, o magari del clamoroso sesto\quinto posto.


La prima fase della partita vede comunque un equilibrio sostanziale, con le due formazioni che si studiano. Il primo squillo dell’Internazionale arriva al minuto quindici con Stefania Tarenzi, che concludendo dal limite dell’area trova una deviazione con conseguente angolo. Dopo poco più di cinque minuti poi è sempre l’Inter che si rende pericolosa con Marinelli: sul suo cross arriva con appena un istante di ritardo Ilaria Mauro, pronta ad andare in gol. Dopo le prime sostanziali occasioni nerazzurre sembra che il Napoli inizi a tirarsi indietro, quando però arriva la prima occasione da gol delle ragazze di Pistolesi: Popadinova concludendo a botta sicura si fa ipnotizzare da Marchitelli una prima volta, e poi una seconda sulla ribattuta non riuscendo a segnare il vantaggio. Dopo che Marchitelli si è rivelata decisiva in questa occasione scongiurando il pari, riesce anche a deviare la conclusione in corsa di Nocchi, che angola bene ma non riesce a imprimere la giusta forza al tiro. Durante tutto il primo tempo poi l’Inter va di nuovo vicina al vantaggio con Mauro, che gira di testa ma incontra un grande salvataggio di Tasselli. Appena al minuto 44’ poi Popadinova riesce finalmente a segnare l’uno a zero, prima però che l’arbitro fermi tutto per offside.


A seguito della ripresa poi il Napoli parte con più decisione, e riesce anche a neutralizzare le offensive delle ragazze di Attilio Sorbi. Al 68’ però a causa di una disattenzione difensiva Marinelli riesce a volare sola davanti al Tasselli, che riesce a calare la saracinesca e negare la gioia dell’1-0. Ancora prima (sette minuti) è giusto segnalare l’errore di una non brillante Ilaria Mauro, che non riesce a servire la stessa Gloria Marinelli tutta sola e pronta a sbloccare una partita oramai stregata. Dopo questi minuti di tentennamento generale del Napoli, mister Pistolesi capisce che è arrivato il momento del cambio in difesa: al 69’ infatti esce Cafferata ed entra Di Marino. Da la metà del secondo tempo in poi la partita si infuoca, con entrambe le squadre che vogliono i tre punti. Al 76’ l’Inter prova l’offensiva in area partenopea, con Arnadottir che riesce a mettere una pezza; poi dall’altra parte Marchitelli neutralizza in uscita bassa Pia Rijsdijk. L’attacco finale nerazzurro poi non serve a smuovere il risultato: non ci riesce all’86’ Merlo dalla distanza, e neppure Pandini nell’ultimissima azione dei tre minuti di recupero. Alla fine nessuna delle due formazioni riesce ad avere la meglio sull’altra, in una partita combattuta fin dal primo minuto che poteva essere risolta solo da un guizzo delle singole. Il Napoli prende il punto e ne fa tesoro, l’Inter resta nella stessa posizione e pensa alla Coppa Italia.

INTER: 21 Marchitelli, 8 Brustia, 17 Debever, 19 Alborghetti, 13 Merlo; 18 Pandini, 22 Catelli (Moller), 93 Rincón, 7 Marinelli, 27 Tarenzi, 29 Mauro. A disposizione: 1 Aprile, 12 Gilardi, 9 Baresi, 16 Møller, 23 Auvinen, 24 Pavan, 25 Gallazzi, 28 Passeri, 30 Vergani.

NAPOLI: 46 Tasselli, 2 Arnadottir, 3 Huynh, 7 Cafferata (Di Marino 70’), 11 Hjohlman, 17 Oliviero, 18 Beil (Pedersen 59’), 20 Nocchi (Pia Rijsdijk 59’), 22 Errico (Kubassova 81’), 23 Huchet, 99 Popadinova. A disposizione: 31 Giordano, 4 Risina, 5 Di Marino, 10 Nencioni, 15 Groff, 25 Pedersen, 27 Capparelli, 29 Rijsdijk, 58 Kubassova.


Di Marco Villani


IL SASSUOLO BATTE LA FIORENTINA E SI AVVICINA AL MILAN


Giornata di big match, dopo la partita tra Juventus e Milan, vinta dalle bianconere per 4-0, scendono in campo Sassuolo e Fiorentina per una sfida che si pronostica molto accesa.


Batte Pirone il calcio d’inizio, dando il via alla gara. Al 5' ci prova la Viola, colpo di tacco di Clelland verso Sabatino che tira, ma Lemey para. Partita povera di azioni pericolose da entrambe le parti. Al 22' arriva il primo giallo della gara, Filangeri ammonita per fallo su Clelland. Al 26' arriva arriva il gol del vantaggio per il Sassuolo, Mihashi riceve in area, passa a Cambiaghi, che con il sinistro la manda nell'angolo basso, spiazzando Schroffenegger. Al 36' arriva il primo cambio per la Fiorentina, esce Neto ed entra Baldi. Al 39' è proprio Baldi a recuperare palla, passa a Sabatino che si gira e tira, ma la palla esce di poco. Finisce il primo tempo con il vantaggio delle Neroverdi.


Secondo tempo subito frizzante, il Sassuolo va vicino al gol in due occasioni, ma Schroffenegger difende la porta. Fiorentina in crescita che tenta il tutto per tutto, alla ricerca del gol. Al 64' primo cambio per il Sassuolo, esce l'unica marcatrice della gara, fino ad ora, Cambiaghi, al suo posto entra Battelani. Cambio anche per la Viola, esce Clelland ed entra Piemonte. Al 70' ammonita Santoro per un fallo ai danni di Zanoli. Altro cambio per il Sassuolo, entra Monterubbiano, al suo posto esce Santoro. All'80' cambio per la Fiorentina, esce Zanoli ed entra Monnecchi.

Fischio finale, dopo 4' di recupero che vede vincere il Sassuolo per una rete a zero.


Il Sassuolo avava già vinto il match nel girone d’andata contro la Fiorentina (3-1 in trasferta). Con questa vittoria il Sassuolo va a -2 dal Milan, mentre la Fiorentina rimane a 23 punti, con Florentia San Gimignano ed Empoli.


SASSUOLO: Lemey, Philtjens, Mihashi, Pirone, Brignoli, Orsi, Tomaselli, Santoro (81’ Monterubbiano), Cambiaghi (65’ Battelani) Lenzini, Filangeri

A disposizione: Lauria, De Bona, Fuentes, Sassi, Spallanzani, Pellinghelli

Allenatore: Piovani


FIORENTINA: Schroffeneger, Cordia, Adami, Pires Neto (35’ Baldi), Sabatino, Vigilucci, Middag, Quinn, Thogersen, Clelland (66’ Piemonte), Zanoli (81’ Monnecchi)

A disposizione: Ohrstrom, Forcinella, Breitner, Papi, Mazzoni, Mani

Allenatore: Cincotta


Marcatrici: 25’ Cambiaghi

Ammonite: Filangeri, Orsi, Santoro


Di Giada Morena


L’EMPOLI VINCE E METTE LA PINK BARI NEI GUAI


La Pink Bari non può far altro che cercare i tre punti se vuole mantenersi ancora qualche spiraglio per la salvezza a fine stagione, l’Empoli deve scampare la brutta figura e cercare il più possibile di salvare una stagione caratterizzata da troppi alti e bassi. Empoli-Pink ha i presupposti per diventare tutto sommato una bella partita.


Pronti via e la Pink parte pericolosissima con Silvioni che esplode la botta e costringe Capelletti al salvataggio, contrariamente a quello che si poteva pensare le ospiti iniziano con il piede giusto e spaventano le toscane. Al 13’ però arriva il guizzo dell’Empoli: Prugna dopo un calcio d’angolo perfettamente piazzato centra di testa il palo che grazia la formazione pugliese. Da qui l’Empoli torna in careggiata e la partita prende una piega diversa. La più abile delle biancorosse in attacco però, Helmvall, è capace di far tremare le padrone di casa e con una conclusione da posizione decisamente insolita e defilata colpisce il palo: 1-1 a legni. Durante tutto il primo tempo si assisterà ad una partita molto combattuta e frizzante, con le azioni dell’Empoli che passano sempre da una Glionna particolarmente ispirata, e con la Pink Bari che non avendo nulla da perdere riesce a creare qualche preoccupazione alle avversarie. Dopo la partita contro il Milan d’altronde, la formazione è cambiata radicalmente e le nuove interpreti sembrano entrare in campo con un piede completamente diverso. Al 23’ BenedettaGlionna riesce a servire in verticale Lucia Di Guglielmo che dopo aver crossato per Dompig deve vedersi sprecato il suo splendido assist, con l’olandese che spara alto tutta sola davanti a Di Fronzo. Verso la fine del primo tempo la partita cala di occasioni, vista la grande difficolta delle due squadre a trovare la conclusione; dopo una fase di studio infatti le fasi difensive si sono adattate e diventa molto più difficile trovare spazi, sia da una parte che dall’altra. Forse le squadre in campo sono disposte a giocarsi tutto durante il secondo tempo.


Guardando poi la ripresa sembra infatti essere proprio così: dopo appena due minuti Glionna, sempre straripante, riesce ad incunearsi da destra e a servire Dompig che con il piattone appoggia in rete. Questa rete abbatte la formazione ospite, e qui torniamo alle solite: la Pink Bari riesce spesso ad esprimere un buon gioco, almeno fino a quando non arriva la rete dello svantaggio, dalla quale le ragazze non riescono quasi mai a riprendersi. Come volevasi dimostrare al 51’ l’Empoli raddoppia con una azione rocambolesca, Di Guglielmo serve Dompig con un cross, l’olandese di testa serve De Rita che dopo aver colpito il palo permette fortunosamente a Caloia di spingere in rete il raddoppio: gol non particolarmente bello, ma sicuramente funzionale. Se il primo gol abbatte le ospiti il secondo le neutralizza e fino al settantesimo l’Empoli sale in cattedra facendo quello che vuole, quando poi si hanno interpreti come Glionna, Di Guglielmo, Cinotti, Dompig e tante altre; sarebbe stato quasi singolare non riuscire a fare il tre a zero. Ci pensa Cinotti proprio al minuto settanta, si aggiusta la palla sul sinistro dal limite dell’area batte l’estremo difensore della Pink. La partita è in ghiaccio ma le ospiti riescono almeno a fare il gol della bandiera su rigore con Carravetta, e come successe con il Milan trovano la reazione solo poco prima del recupero, quando ormai il dato è tratto. Le baresi riescono a fare ancora poche azioni prima che arrivi il triplice fischio: per l’Empoli una buona partita e degli ottimi tre punti, per la Pink Bari l’ennesima conferma che questa stagione non s’ha da fare.


Empoli: 1 Cappelletti, 3 Di Guglielmo, 6 Knol, 20 Giatras Zoi, 14 De Rita, 10 Cinotti, 23 Bellucci, 7 Prugna, 18 Glionna (76’ Iannazzo), 11 Caloia (61’ Morreale), 19 Dompig (76’ Acuti).

Pink Bari: 31 Di Fronzo, 8 Enlid, 23 Soro, 33 Novellino (75’ Carravetta), 5 Marrone, 18 Silvioni, 7 Strisciuglio, 29 Quazzico (53’ Lea), 3 Capitanelli (59’ Sule), 12 Helmvall, 9 Ketiš (75’ Matouskova).


Ammonizioni: Dompig 42’ (E), Novellino 66’ (P), Capelletti 83’ (E)

Marcature: Dompig 47’ (E), Caloia 50’ (E), Cinotti 70’ (E), Carravetta R 86’ (P)


Di Marco Villani

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