LA FIORENTINA BATTE NEGLI ULTIMI MINUTI L'INTER di Giada Morena
Dopo 28 secondi dal fischio d'inizio, l'Inter si porta subito avanti grazie al gol di Gloria Marinelli. Al 5' la Fiorentina tenta di riportare la gara in parità, Baldi tenta un tiro a giro, ma Marchitelli è attenta e manda in angolo. L'Inter cerca di portarsi in vantaggio creando diverse azioni pericolose, ma è proprio quando il ritmo sembra abbassarsi che le ragazze della Viola ne approfittano. Al 26' Greta Adami ci prova con il destro fuori dalla porta, Marchitelli sbaglia nella parata e la palla entra in rete riportando la partita in parità. Al 32' l'Inter tenta di riportarsi in vantaggio, Tarenzi a tu per tu con Schroffenegger tira angolato, ma il portiere della Fiorentina ci arriva. L'Inter cerca il secondo gol, la Fiorentina è sotto pressione, ma Schroffenegger riesce a salvare la porta in diverse occasioni. Si conclude il primo tempo sull'1-1.
Parte il secondo tempo con l'Inter in carica di energia alla ricerca del gol del vantaggio, la Fiorentina pressata commette qualche errore in zona difensiva. Al 57' arriva il primo cambio della gara, per la Fiorentina esce Zanoli ed entra Cordia. La Fiorentina si fa avanti, al 61' ci prova Baldi, ma Marchitelli respinge. Al 64' arriva il vantaggio della Fiorentina, dopo un fallo in area di Katthellen, Sabatino trasforma sul dischetto. L'Inter è in cerca del pareggio, ma Schroffenegger chiude la porta e impedisce alle neroazzurre di segnare il secondo gol. Al 70' arriva anche il primo cambio per l'Inter, esce Mauro ed entra Møller. Al 77' arriva il pareggio dell'Inter, Marinelli passa a Tarenzi che davanti alla porta spiazza Schroffenegger. All'80' altro cambio per l'Inter, esce Pandini ed entra Brustia. Un minuto dopo arriva un altro cambio, questa volta per la Fiorentina, esce Baldi ed entra Monnecchi. La Fiorentina si riporta in vantaggio, Sabatino in area passa a Middag, che con un tiro da fuori centra lo specchio della rete. Dopo un minuto entra Catelli al posto di Simonetti.
Si conclude dopo due minuti di recupero la partita tra Inter e Fiorentina, vinta dalle ospiti per 2-3.
Formazioni:
INTER: 21 Marchitelli; 13 Merlo, 23 Auvinen, 14 Kathellen, 6 Bartonova; 19 Alborghetti, 20 Simonetti (84' Catelli 22), 18 Pandini (79' Brustia 8); 7 Marinelli, 27 Tarenzi, 29 Mauro (70' Møller 16). A disposizione: 1 Aprile, 9 Baresi,17 Debever, 24 Pavan, 30 Vergani, 93 Rincón. Allenatore: Attilio Sorbi
FIORENTINA: 71 Schroffenegger, 5 Tortelli, 7 Adami, 9 Sabatino, 11 Vigilucci, 14 Middag, 16 Quinn, 19 Kim, 22 Baldi (81' Monnecchi 17), 25 Thøgersen, 30 Zanoli (55' Cordia 2). A disposizione: 1 Öhrström, 24 Tinti, 26 Clelland, 27 Pastifieri, 28 Santini, 31 Bartolini, 35 Mani. Allenatore: Antonio Cincotta
Reti: 1'Marinelli, 26' Adami, 61' Sabatino (R), 77' Tarenzi, 83' Middag
Arbitro: Francesco Carrione (sez. Castellammare di Stabia)
LA JUVE PASSA SOPRA IL VERONA E RESTA IN VETTA di Marco Villani
L’Hellas Verona allo Juventus Center di Vinovo per tentare un miracoloso colpaccio e scongiurare una zona retrocessione già distante, la Juve della coach Guarino per continuare la volata Scudetto con un occhio sempre guardingo verso San Gimignano, dove il Milan è costretto a inseguire; questo è il quadro del primo match di ritorno per le bianconere e per l’Hellas di Matteo Pachera.
Per quanto entrambe le squadre avessero buone motivazioni per voler portare a casa la partita la squadra con la posta in gioco più alta era la Juventus, e quindi è proprio questa che parte forte fin dal primo minuto, concentrata e determinata nel guadagnare i tre punti. Le bianconere sono una rosa che negli anni abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene: se partono fin dal primo minuto con la voglia di vincere, sono davvero poche le formazioni che possono affrontarle. La storia anche oggi non cambia e dopo 13’ minuti di studio (ed un’occasione creata) la Juve segna la prima marcatura con Lina Hurtig, messa davanti alla porta da Barbara Bonansea dopo una sontuosa volata sulla fascia. È ancora la svedese a fare la differenza lì in avanti; dopo appena 11’ minuti dal gol, sforna anche un assist per Pedersen che non manca l’ uno-due. L’asse scandinavo funziona e gela la formazione veneta, la quale riesce a creare una azione che impensierisce l’estremo difensore avversario solo al 28’ con un tiro dalla distanza di Bragonzi bloccato da Giuliani, appena due minuti prima del terzo gol bianconero. Dopo un calcio d’angolo infatti la Juve guadagna un rigore gelidamente capitalizzato da Cristiana Girelli (alla tredicesima marcatura in questa stagione). Se la formazione di Guarino prende fiducia e le avversarie tendono a mollare la presa, la partita può prendere una piega pessima per chi gioca contro le bianconere; e questa partita già in ghiaccio al trentesimo minuto sembra possa esserne un esempio: arriva infatti il 4-0 siglato da Bonansea che appoggia da pochi passi al 36’, appena nove minuti prima il quinto gol di Rosucci annullato però per fuorigioco dall’arbitro. Poco male per la Juventus Women, duplice fischio del signor Nicolini e poker per le padrone di casa.
L’Hellas purtroppo non è riuscita a reagire minimamente per i primi quarantacinque minuti, dando il messaggio di non essere mai neppure scesa in campo; e nel secondo tempo la musica cambia di poco: al 52’ la Juve va ad un passo dal 5-0 dopo un salvataggio sulla linea, poi dal 60’ in poi la partita cala di battiti e finisce in uno stallo con le padrone di casa che controllano senza fatica il risultato (anche dopo che Guarino toglie Girelli, Boattin e Hurtig, tre fra le più funzionali al gioco della squadra; lascerà spazio infatti a Stašková, Giordano e Berti.). Al minuto 90’ c’è anche spazio per un virtuosismo di Annahita Zamanian, che da fuori area insacca un gol da capogiro e sigla il tanto ricercato 5-0. Pokerissimo per la Juventus Women ed Hellas Verona praticamente mai sceso in campo; vista la situazione i tre punti contavano più per le ospitanti che per le ospiti, visti i tre punti guadagnati dal Milan a San Gimignano grazie alla doppietta di Giacinti.
Juventus: Giuliani, Lundorf, Gama, Sembrant, Boattin (Giordano 71’), Rosucci (Zamanian 46’), Pedersen, Cernoia, Hurtig (Berti 79’), Girelli (Stašková 59’), Bonansea (Alves 45’). A disp.: Bačić, Soggiu, Hyyrynen, Giordano, Caiazzo, Zamanian, Berti, Maria Alves, Stašková.
Hellas Verona: Durante, Ledri (Oliva 60’), Solow, Meneghini, Jelenčić, Sardu, Mella, Santi (Colombo 60’), Ambrosi, Susanna, Bragonzi. A disp.: Gritti, Mancuso, Oliva, De Pellegrini, Nichele, Willis, Zoppi, Colombo, Marchiori.
Ammonizioni: Rosucci 34’ (J), Ledri 47’ (V), Škovsen 56’ (J)
Reti: Hurtig 13’ (J), Pedersen 26’ (J), Girelli R 31’ (J), Bonansea 37’ (J), Zamanian 90’ (J).
IL MILAN VINCE DI MISURA SUL CAMPO DELLA FLORENTIA SAN GIMIGNANO di Costanza Musso
Allo Stadio Santa Lucia di San Gimignano, le padrone di casa neroverdi ospitano il Milan.
La partita viene vinta dalle rossonere, che battono la formazione di casa per 2-1.
La partita inizia con il gol del vantaggio del Milan: in seguito ad una mischia in area neroverde, Valentina Giacinti è libera di concludere a rete alle spalle di Friedli e sigla l'1-0. La Florentia reagisce subito con un cross di Re che imbecca Martinovic, che di testa manda la palla fuori di poco. La partita è ricca di occasioni, da entrambe le parti: a un tiro di Bergamaschi altissimo sopra la traversa risponde Anghileri con un passaggio lungo per Cantore, che si fa anticipare da Korenciova. Dall'altra parte Tucceri Cimini libera un cross per Boquete, che la spara alta.
Ci prova anche Dowie con un tiro dalla lunga distanza, ma Friedli c'è e respinge. Sempre il portiere svizzero è protagonista quando da un tiro molto ravvicinato di Bergamaschi, si supera e devia la palla sopra la traversa. Il pareggio della Florentia arriva a pochi minuti dalla fine del primo tempo: Anghileri sfugge dai radar della difesa rossonera e, imbeccata da Bardin supera Korenčiová in uscita e sigla l'1-1. Prima del fischio finale c'è tempo anche per una punizione di Tucceri, che Friedli riesce a respingere.
Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-1
Il secondo tempo si apre con una grandissima occasione per il Milan: Dowie si libera in area e calcia, ma il tiro finisce sopra la traversa. Il Milan insiste, con Giacinti che, servita da Boquete, a tu per tu con Friedli sciupa l'occasione, con la svizzera che mura la conclusione. Pochi minuti dopo però, da un errore in disimpegno della numero 1 neroverde nasce il gol del nuovo vantaggio del Milan: Bursi e Friedli non si capiscono e arriva Mauri, entrata da pochissimo tempo, che serve Giacinti che deve solo appoggiare in rete. 2-1. La Florentia sembra accusare il colpo e rischia di subire in più di un'occasione il 3-1 con Dowie che si libera di tre avversarie e conclude a rete, con Friedli che prima para, poi subisce fallo. Segue un ribaltamento di fronte dove Cantore, a tu per tu con Korenčiová conclude a rete, ma il portiere del Milan è strepitosa e riesce a deviare in angolo. Dal seguente calcio d'angolo, ci prova anche Dongus con un destro angolato, ma Korenčiová si ripete e salva il risultato. È l'ultima azione degna di nota della partita: il Milan espugna il Santa Lucia per 2-1 e resta sulla scia della Juventus capolista.
Formazioni:
Florentia San Gimignano (4-3-1-2): Friedli; Boglioni, Dongus ©, Rodella, Bursi (31 st. Imprezzabile); Bardin, Re, Anghileri (31 st. Dahlberg); Pugnali (41 st. Kuenrath); Cantore, Martinovic. All. Stefano Carobbi
A disposizione: Lonni, Dahlberg, Tampieri, Kuenrath, Imprezzabile, Prinzivalli, Pisani, Giacobbo.
AC Milan (3-5-2): Korenčiová; Fusetti, Agard, Spinelli; Tucceri Cimini, Boquete, Grimshaw (18 st. Mauri), Jane, Bergamaschi (18 st. Rizza); Dowie, Giacinti ©. All. Maurizio Ganz
A disposizione: Piazza, Kuliš, Šimić, Rizza, Čonč, Vitale, Salvatori Rinaldi, Tamborini, Mauri.
Reti: 4 pt. Giacinti (M), 38 pt. Anghileri (FSG), 19 st. Giacinti (M).
Ammonizioni: 48 st. Bardin (FSG)
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