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JUVENTUS RIMANE IN TESTA ALLA CLASSIFICA, TRE PUNTI PER FIORENTINA E ROMA

LA JUVENTUS VINCE SUL CAMPO DELL'INTER E CONCLUDE IL GIRONE D'ANDATA A PUNTEGGIO PIENO di Costanza Musso


L'ultima giornata del girone d'andata della Serie A Timvision vede la Juventus capolista impegnata sull'ostico campo dell'Inter. La partita viene vinta dalla Juventus che si impone sulle padrone di casa nerazzurre per 3-0. Il primo tempo si apre con una conclusione al quarto minuto di Hurtig che non inquadra la porta difesa da Marchitelli. Dall'altra parte, su calcio d'angolo per le nerazzurre, Giuliani in presa alta blocca senza particolari problemi.

La partita inizia a scaldarsi e, verso il quarto d'ora, Mauro, servita bene da Marinelli, manda la palla a lato della porta difesa da Giuliani. Poco dopo Bonansea, lasciata libera di tirare dopo un assist di Girelli, cerca il gol ma non lo trova: il pallone finisce fuori alla destra del palo.

Sempre Bonansea ci riprova questa volta da fuori area, ma anche stavolta non inquadra lo specchio della porta. Sul finire del primo tempo, un tiro-cross insidioso di Hurtig finisce fuori di poco. Il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0.


Il secondo tempo si apre con un calcio di rigore assegnato alla Juventus dopo uno scontro in area fra Girelli e Kathellen Sousa: dal dischetto va la numero 10 bianconera, che non sbaglia e sigla l'1-0. L'Inter accusa il colpo e non riesce a reagire: Hurtig piazza un cross per Bonansea che calcia, ma trova una Marchitelli attenta che respinge. Dieci minuti più tardi, arriva il raddoppio della Juventus: un bellissimo destro dalla distanza calciato da Galli non lascia scampo a Marchitelli. 2-0. Il portiere nerazzurro è protagonista poco più tardi di una grande parata su Hurtig che rischia di segnare il terzo gol. L'Inter si fa vedere dalle parti di Giuliani con Tarenzi che controlla bene e calcia, ma il suo tiro viene deviato in corner. A cinque minuti dalla fine, Tarenzi si vede negare da Giuliani un gol praticamente già fatto: la numero 1 bianconera si supera e devia in angolo. Poco più tardi, un tiro di Junge Pedersen incrocia il destro di Auvinen e spiazza Marchitelli per il 3-0 bianconero. L'ultima emozione della partita è un palo pieno preso dalla stessa giocatrice danese con un colpo di testa.

Finisce così la partita, con la Juventus che batte l'Inter per 3-0.


Formazioni:


Inter (4-3-3): Marchitelli; Bartoňová (32 st. Brustia), Kathellen Sousa, Auvinen, Merlo; Simonetti (37 st. Rincón); Alborghetti ©, Pandini, Marinelli, Mauro (1 st. Møller Hansen); Tarenzi. All. Attilio Sorbi

A disposizione: Aprile, Quazzico, Brustia, Baresi, Debever, Vergani, Rincón, Pavan, Møller Hansen, Catelli.


Juventus (4-3-3): Giuliani; Hyyrynnen (44 st. Lundorf Skovsen), Sembrant, Gama ©, Boattin; Galli, Junge Pedersen, Caruso (1 st. Cernoia); Bonansea, Hurtig (34 st. Zamanian), Girelli (27 st. Stašková). All. Rita Guarino

A disposizione: Bačić, Cernoia, Zamanian, Rosucci, Stašková, Maria Alves, Lundorf Skovsen, Giordano


Reti: 8 st. rig. Girelli (J), 22 st. Galli (J) 41 st. aut. Auvinen.

Ammonizioni: 20 st. Auvinen (I)


LA FIORENTINA RISCHIA IN CASA MA ALLA FINE PASSA SUL SAN MARINO E CONQUISTA I TRE PUNTI di Marco Villani


Le viola di Cincotta ospitano a Firenze una San Marino decimata dalle assenze (praticamente nove, tutte legate al Covid), dopo la cessione di Tatiana Bonetti a Madrid, sponda atletico e il forfait di Piemonte e Neto. Per quanto i pronostici potessero dare per scontato un dominio viola sul campo, il primo tempo vede le due squadre creare pochissime occasioni valide da gol, a causa delle avverse condizioni atmosferiche (forte vento in Toscana) e di qualche errore di troppo. Tatticamente la partita si articola come previsto; il San Marino infatti cerca di chiudersi per poi ripartire, e la Fiorentina invece cerca invano di impostare il gioco. Il primo brivido del match arriva addirittura al 35’ minuto, quando Baldini tenta una conclusione da pochi passi che però non arriva al gol. Non tarda la risposta della Fiorentina che tenta di arrivare al gol con Monnech; nulla da fare, le viola fanno molta difficoltà a concretizzare dai 20 metri e il San Marino cerca di fare la sua partita, non aiutata dalle numerose assenze.


Le squadre entrano in campo dopo due minuti di recupero ed uno spento primo tempo: serve qualche cambio. Nell’intervallo infatti si ferma Tortelli ed entra Clelland per le viola, che entrano in campo con un atteggiamento diverso, spingono di più e creano più occasioni. Questo si vede almeno dal minuto 63’, dopo il doppio cambio di Cincotta (dentro Kim e Zanoli, fuori Monnecchi e Cordia), in cinque minuti infatti la squadra di casa riesce a colpire due traverse ed a segnare il gol che sblocca la partita: Middag riesce ad approfittare di un brutto errore di Venturini che controlla male e lascia all’olandese la possibilità di incrociare in rete. Da qui la partita si accende in un attimo, il San Marino reagisce, la Fiorentina riprende e cerca di prendersi il campo in contropiede. Nemmeno il tempo di festeggiare però che le Viola perdono la concentrazione in difesa e costringono Zanoli a fare fallo in area su Baldini al minuto 74’; rigore per le Titane e gol di Barbieri, 1-1. Alla Fiorentina però non può andare bene il pareggio, non può bastare il punto, anche se fa molta difficoltà a ripartire; in queste situazioni serve la giocata dal cilindro, esattamente quella tirata fuori da Baldi all’86’, di sinistro e da fuori, che batte Salvi e riporta le toscane avanti. La doccia fredda per le ospiti è folgorante, e i quattro minuti di recupero concessi dal signor Scarpa di Collegno non servono a nulla, anzi; permettono a Sabatino di segnare anche il 3-1 a pochi attimi dal triplice fischio. Tre punti per la Fiorentina e tanti rimorsi per il San Marino, che in un certo momento del match ha pensato anche di poter dare la beffa. Ora il campionato per loro si fa veramente tosto.


FIORENTINA: Ohrstrom; Thogersen, Quinn, Baldi, Cordia (63’ Zanoli); Middag, Adami, Vigilucci; Clelland (46’ Tortelli), Monnecchi (63’ Kim), Sabatino A disp: Scrhoffenegger, Tinti, Pastifieri, Santini, Mani, Innocenti

SAN MARINO ACADEMY (4-5-1) – Margherita; Micciarelli, Venturini, Kunisawa, Nozzi; Menin, Chandarana (63’ Vecchione), Costantini (89’ Pirini), Baldini (89’ Babnik), Rigaglia; Barbieri (81’ Di Luzio) A disp.: Cecchini, Bonora


Ammoniti: 58 Cordia (F), 88 Adami (F)

Marcatrici: Middag 68’ (F), Barbieri R 74’ (SM), Baldi 86’ (F), Sabatino 94’ (F)



VITTORIA ROCAMBOLESCA DELLA ROMA SUL NAPOLI di Fulvio Buongiorno


Allo stadio Tre Fontane di Roma va in scena per l’ultima giornata del campionato d’andata il Derby del Sole tra Roma e Napoli. È la prima volta nella storia del calcio femminile che le due si incontrano.


Partono bene le due formazioni, ma ad avere la meglio sin da subito sono le azzurre che al 14’ minuto trovano un calcio d’angolo che viene battuto da Alexandra Huynh, colpo di testa di Evdokyia Popadinova ed è 0-1 per il Napoli. La Roma però non ci sta e sei minuti più tardi Claudia Ciccotti tira dalla distanza, ma Catalina Pérez respinge benissimo. Al minuto 22 palla raccolta in area da Annamaria Serturini che trova un tiro dei suoi e mette a segno la rete della parità. È 1-1. La Roma continua ad attaccare, tanto che al 35’ l’arbitro vede un tocco con la mano da parte di Emma Errico dopo un cross di Manuela Giugliano e assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri va Andressa, che non sbaglia e porta la Roma in vantaggio sul 2-1.

Con questo risultato si conclude la prima frazione di gioco.


Il secondo tempo si apre subito con una traversa colpita da Andressa e con un tiro da fuori di Serturini, che però esce di poco fuori. Al minuto 55 Kaja Eržen si aggrappa a Jenny Hjohlman ed è calcio di rigore per le partenopee. Dal dischetto si presenta Sarah Huchet che trova la rete del 2-2. Ma la Roma continua ad attaccare, fino a che al 63’ Lindsey Thomas si invola sulla destra, crossa in area ed Elisa Bartoli di testa fa 3-2 per le lupacchiotte. La gara continua con azioni che si sviluppano da ambo le parti, tanto che Bartoli è costretta a salvare sulla linea un tiro del Napoli dopo una serie di colpi di testa nell’area giallorossa. Al primo minuto di recupero, calcio di punizione per la Roma, se ne incarica Giugliano che tira all’improvviso, ma Pérez è bravissima a deviare sopra la traversa con la punta delle dita.


La Roma ritrova la vittoria in campionato e sale a quota 16 punti portandosi a meno uno dalla Fiorentina e dall’Empoli insieme alla Florentia San Gimignano.

Il Napoli rimane all’ultimo posto in classifica a un solo punto.


La prossima giornata, ovvero la prima di ritorno, vedrà la Roma ancora in casa, contro il Sassuolo, mentre il Napoli ospiterà la Pink Bari. Entrambe le gare si giocheranno sabato 23 gennaio alle ore 12,30.


Queste le formazioni scese in campo al Tre Fontane:


ROMA (4-3-3): Rachele Baldi 1, Kaja Eržen 11, Allyson Swaby 25, Tecla Pettenuzzo 44, Elisa Bartoli 13 (C), Andressa 7, Manuela Giugliano 10, Claudia Ciccotti 16, Lindsey Thomas 19, Paloma Lázaro 29 (Alice Corelli 34), Annamaria Serturini 15.

Coach: Elisabetta Bavagnoli


NAPOLI (4-3-3):


Catalina Pérez 14, Elisabetta Oliviero 17, Alexandra Huynh 3, Guðný Árnadóttir 2, Martina Fusini 33 (Livia Capparelli 27), Vivien Beil 18 (Isotta Nocchi 20), Sarah Huchet 23, Emma Errico 22 (C), Evdokyia Popadinova 99 (Vlada Kubassova 58), Jenny Hjohlman 11, Pia Rijsdijk 29.

Coach: Alessandro Pistolesi


Gol: Popadinova 14’ (Napoli), Serturini 22’ (Roma), Andressa (rigore) 35’ (Roma), Huchet (rigore) 56’ (Napoli), Bartoli 63’ (Roma)

Ammonizioni: Eržen (Roma), Bartoli (Roma), Nocchi (Napoli)


Al termine della prima metà del campionato la classifica che va a comporsi è la seguente:


  1. Juventus 33

  2. Milan 30

  3. Sassuolo 25

  4. Empoli 17

  5. Fiorentina 17

  6. Roma 16

  7. Florentia San Gimignano 16

  8. Inter 14

  9. Hellas Verona 10

  10. San Marino Academy 8

  11. Pink Bari 3

  12. Napoli 1

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