EMPOLI LADIES 1–1 INTER di Marco Villani
Al Centro Sportivo Monteboro si sono affrontate due squadre che vengono da un periodo di forma completamente opposto: da una parte l'Inter di mister Sorbi, reduce da un'ottima prestazione contro la Pink Bari; e dall'altra le padrone di casa dell'Empoli, allenate da Spugna, che nella scorsa giornata sono rimaste beffate dalla Florentia San Gimignano. Il primo tempo non vede moltissime occasioni né da una parte, né dall'altra. L'unico grande brivido per i tifosi nerazzurri è al minuto 17’, grazie ad un palo di Polli, nato da una azione di grande caparbietà di Dompig, che agguanta un pallone difficilissimo e lo butta in mezzo per la neo-convocata azzurra, destro in girata e palo pieno. Per il resto c'è da dire che l’Inter contiene molto bene la formazione schierata da mister Spugna, un po' grazie al suo modulo super contenitivo 4-4-2, un po' grazie alla grande sicurezza di Sousa in difesa. Dal lato tattico possiamo evidenziare come sia contata molto nel primo tempo la posizione di Gloria Marinelli, spostata rispetto ai primi minuti sulla sinistra; dove, nonostante non sia riuscita a creare grandi pericoli, è riuscita abbastanza bene a creare trame di gioco grazie agli scambi veloci con Beatrice Merlo. L'unica vera occasione potenziale per l'Inter nasce da un errore di Di Guglielmo, che regala una punizione di seconda al limite dell'area piccola, dopo aver fatto un retropassaggio a Capelletti. Sul punto di battuta va proprio Marinelli, senza trovare la porta dopo che il portiere dell'Empoli esce calando la saracinesca. Spiccano nei primi quarantacinque minuti i cartellini a Polli (dopo aver ostacolato il rinvio di Marchitelli), poi Simonetti dopo un fallo di mano, ed infine mister Spugna per proteste legate proprio a questo episodio. Nel secondo tempo iniziano le vere danze: tanto agonismo che porta ad un numero più elevato di punizioni fischiate e a diverse occasioni potenziali. Passano cinque minuti e l'Inter passa in vantaggio con Gloria Marinelli che, sfruttando un errore difensivo dell’Empoli si incunea dalla sinistra e batte con il piede opposto l'inerme Cappelletti. Zero a uno e partita apparentemente in discesa. Il gol delle nerazzurre però non deve far passare inosservata l'intuizione di mister Spugna, che al minuto 50’ fa uscire una spenta Acuti a favore della giovane Caloia. Questo permette all'Empoli di guadagnare molta più freschezza in avanti, e solidità in difesa, dopo Di Rita che si sposta in posizione di terzino di fascia. Al 57’ infatti c'è una azione dell’Empoli che porta ad una grave leggerezza di Auvinen, che commette uno sciocco fallo su Polli in area, che costa sia il giallo alla finlandese che il rigore alle nerazzurre; va sul dischetto Prugna che con grande freddezza spiazza Cappelletti. Da qui in poi una lunga serie di occasioni poco pericolose sia da una parte che dall'altra, fino a quando l’Inter non tenta un forcing finale, aiutata dalla freschezza e prestanza fisica di Tarenzi, entrata al posto di una insufficiente Ilaria Mauro. Con l'ingresso della bresciana è stato più semplice imbastire dialogo con Moller, creando quasi un attacco a tre con Marinelli a sinistra (che ha cercato in tutti i modi di arrivare a conclusione, spesso venendo beffata dalla fretta), Tarenzi centrale a sfruttare seconde palle e contrasti, e Moller a sinistra cercando di giocare da seconda punta. Generalmente una partita difficile per entrambe le squadre, dove l'Empoli ha lanciato molto spesso lungo, non essendo in grado di creare trame di gioco a causa del denso 4-4-2 nerazzurro; e dove l’Inter ha provato al meglio a giocare palla a terra, non aiutato da una non splendente Simonetti, e una Regazzoli sempre in zona ombra.
Formazioni:
Empoli: Capelletti; Di Guglielmo ©; Binazzi; Giatras; Acuti (51’ Caloia); Cinotti; Bellucci; Prugna; De Rita; Polli; Dompig.
A disp.: Fedele; Brscic; Toniolo; Varriale; Knol; Morreale; Glionna; Miotto; Caloia.
Inter: Marchitelli; Bartonova (81' Catelli); Sousa; Auvinen; Merlo; Moller; Simonetti; Regazzoli; Pandini (75' Brustia); Marinelli ©; Mauro (75' Tarenzi).
A disp.: Aprile; Quazzico; Debever; Catelli; Vergani; Rincon; Brustia; Tarenzi; Baresi.
Marcature: 51' Marinelli (I); 57' Prugna (E).
Ammonizioni: 29' Polli(E); 39'Regazzoli(I); 54' Prugna(E); 56' Auvinen(I); 70' Binazzi(E); 88' Caloia(E)
FLORENTIA SAN GIMIGNANO 1-2 JUVENTUS WOMEN di Costanza Musso
Partita emozionante in terra toscana: la Juventus espugna il Santa Lucia e si aggiudica la partita battendo per 2-1 la Florentia San Gimignano.
La Juventus parte bene e all'inizio la Florentia fatica a tenere il passo della gara.
Dopo alcuni minuti, l'occasione per il vantaggio bianconero capita sui piedi di Rosucci, capitano, imbeccata alla perfezione da Boattin, calcia troppo debolmente e il pallone finisce tra le braccia di Friedli.
Continua ad attaccare la Juve, ma la Florentia è brava a sfruttare le ripartenze: al 12' minuto Bonansea, in area, controlla alla perfezione il pallone servitole da Cernoia, ma al momento del tiro viene murata da un grande intervento difensivo di Pisani, provvidenziale.
Piano piano la Florentia inizia ad ingranare e ad entrare nell'area difesa da Giuliani: un tiro di Wagner, calciato con la punta, obbliga il portiere bianconero alla parata in due tempi, ma è solo il preludio al gol della stessa numero 4 neroverde, che, a tempo scaduto, servita da Pugnali, fa partire un destro che non lascia scampo a Giuliani.
Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 per le padrone di casa.
Il secondo tempo si apre con, dopo 10 minuti dal fischio d'inizio, il pareggio della Juventus: da un calcio di punizione di Cernoia, Caruso davanti a Friedli non sbaglia e sigla il pareggio.
Un minuto dopo, su un dubbio calcio di rigore guadagnato da Hurtig, Girelli spiazza Friedli e sigla il 2-1.
La Florentia fatica a reagire: con un pallonetto Martinovic cerca, invano, di sorprendere Giuliani.
Su un calcio di punizione battuto da Dongus, Cantore in area aggancia male il pallone e lo manda di molto fuori dallo specchio.
Poco dopo, su un calcio di punizione battuto questa volta da Wagner, Cantore si libera alla perfezione di Cernoia e con un tiro a metà con un cross fa la barba al palo della porta difesa da Giuliani.
Poco dopo, sempre Cantore, è autrice di un grande recupero difensivo su Girelli nella sua area, ed è poi costretta ad uscire dal campo per crampi. Al suo posto entra Nilsson.
Negli ultimi minuti, la Florentia preme per cercare il gol del pareggio: Nilsson, servita da Wagner, calcia male e il tiro finisce tra le braccia di Giuliani.
Dopo 4 minuti di recupero, termina la sfida, 2-1 per le bianconere.
La Florentia non perdeva in casa da dicembre 2019, quando fu sconfitta dal Tavagnacco sempre per 2-1.
Formazioni:
Florentia San Gimignano (3-5-2): Friedli; Dongus © (44 st. Rodella), Pisani, Ceci; Bursi, Wagner, Re (44 st. Imprezzabile), Bardin, Cantore (30 st. Nilsson); Pugnali (24 st. Dahlberg), Martinovic. All. Stefano Carobbi
A disposizione: Tampieri, Boglioni, Rodella, Imprezzabile, Kuenrath, Nilsson, Dahlberg, Anghileri, Bolognini.
Juventus Women (4-3-3): Giuliani; Lundorf Skovsen, Hyyrynnen, Sembrant, Boattin; Rosucci © (1 st. Maria Alves), Junge Pedersen, Caruso; Cernoia (44 st. Galli), Girelli (34 st. Stašková); Bonansea (1 st. Hurtig). All. Maria Rita Guarino
A disposizione: Bačić, Tasselli, Galli, Stašková, Zamanian, Maria Alves, Giordano, Hurtig, Caiazzo.
Reti: 44 pt. Wagner (FSG), 7 st. Caruso (J), 9 st. rig. Girelli (J).
Ammonizioni: 35 st. Caruso (J), 37 st. Hurtig (J).
PINK BARI 0-2 ACF FIORENTINA di Giada Morena
Allo stadio di Bitetto si affrontano Pink Bari, in lotta per la salvezza con soli 3 punti in classifica e Fiorentina, che non trovava la vittoria da quattro partite.
La partita si sblocca solo dopo 8 minuti grazie ad una punizione battuta da Breitner, Louise Quinn con un colpo di testa da centro area tira segnando sotto la traversa in alto a destra. Al 13’ viene assegnato un calcio di rigore alla Fiorentina a seguito di un tocco di braccio di Marrone, sul dischetto Sabatino si fa ipnotizzare da Di Fronzo che intuisce la direzione del tiro e para. Al 30’ entra Middag al posto di Catena, uscita per un infortunio al ginocchio. Dopo due minuti Mascarello vede Sabatino in area, che aggancia la palla e supera Di Fronzo segnando la rete dello 0-2. In questo primo tempo concluso 0-2 si è notata la superiorità della Fiorentina, anche se la Pink Bari ce la sta mettendo tutta provando a creare molte azioni, tutte bloccate dalla difesa viola.
Al 60’ arriva il primo cambio per la Pink Bari, esce Buonamassa entra Mascia. Dopo un minuto doppio cambio per la Fiorentina entrano Clelland e Vigilucci al posto di Zanoli e Mascarello. Pink Bari che in questo secondo tempo cerca con più vigore di andare in rete, ma è sempre coperto dalla Fiorentina, che si vede meno nell’area biancorossa. Al 70’ doppio cambio nelle file della Pink, escono Matouskova e Di Bari al suo posto entrano Capitanelli e Chirillo al suo esordio in Serie A. Al 83’ buona opportunità per il Bari; Piro batte il Clacio di punizione, Silvioni colpisce di testa e la manda di poco sopra la traversa. Dopo due minuti esce Piemonte per la Fiorentina al posto di Kim, mentre per la Pink Bari escono Piro e Manno al loro posto entrano Ceci e Sule. Dopo un secondo tempo abbastanza equilibrato si chiude 0-2 la partita tra Pink Bari e Fiorentina.
Formazioni:
PINK BARI: Di Fronzo, Di Bari (74' Capitanelli), Marrone, Lea, Piro (86' Ceci), Manno (86' Sule), Helmvall, Silvioni, Buonamassa (60' Mascia) , Soro ©, Matouskova (74' Chirillo) . A disposizione: Parascandolo, Larenza, Venanzi. All.Mattia Squicciarini.
ACF FIORENTINA FEMMINILE: Schroffenegger, Quinn, Arnth, Zanoli (63' Vigilucci), Thogersen, Breitner, Catena (30' Middag), Mascarello (63' Clelland), Piemonte (86' Kim), Sabatino ©, Bonetti. A disposizione: Ohrstrom, Tortelli, Adami, Neto, Ripamonti.
Ammonizioni: 50’ Piemonte (F); 51’ Piro (P); 90+3’ Mascia (F).
Photo credit: Vanni Caputo.
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