Con un messaggio postato sul suo profilo Instagram, la calciatrice statunitense Crystal Dunn dichiara di non vedere l’ora di riprendere a scendere in campo con il suo club, il North Carolina Courage.
La stessa Dunn che come, tutte le sue colleghe statunitensi lotta per la parità dei diritti negli USA e ha affermato di avere timore a compiere atti come quello della Rapinoe di rifiutarsi a cantare l’inno degli States in quanto ragazza di colore.
“Wow! Ritorna lo sport negli Stati Uniti! Non posso crederci!! Un paio di settimane fa non credevo all’idea di ritornare a giocare a calcio nel bel mezzo di una pandemia globale. Per tutto questo periodo ho avuto fiducia in me stessa, nelle mie compagne di squadra, e nella salute dei professionisti per poterci dare la migliore opportunità di tornare sul campo nella miglior condizione fisica possibile. Eccoci alla prima partita della coppa del campionato della NWSL. Augurando buona fortuna a tutte le squadre (non moltissima però haha), buona salute e sicurezza per far ritornare tutti quanti lo sport”.
Crystal Dunn riparte e con lei tutta la National Women Soccer League, il massimo campionato americano.
Ed è proprio il North Carolina ad aprire le danze del campionato americano. Nella giornata di sabato 27 giugno alle ore 12,30 PM locali (ore 20,30 italiane) sfiderà il Portland Thorns FC allo stadio Zions Bank Stadium di Herriman, Utah.
Ricordiamo infatti che, per decisione della lega americana, il campionato si disputerà in un’unica sede.
Inoltre la squadra dell’Orlando Pride ha deciso di non poter prendere parte alla competizione a causa di una pandemia di COVID-19 avvenuta in questi ultimi giorni.
Il campionato negli USA riparte. Dunn e compagne sono pronte. I tifosi sono carichi. Sarà un’estate scoppiettante per il calcio femminile statunitense. La battaglia è aperta.
Di Fulvio Buongiorno
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