Katia Serra, ex calciatrice e attualmente membro AIC (Associazione Italiana Calciatori), ha parlato della situazione del calcio femminile e delle problematiche sorte in relazione alla possibile ripresa del campionato di serie A.
La stessa Serra dichiara di essere già al lavoro per la ripresa della massima serie attraverso un protocollo ad hoc per garantire la sicurezza delle atlete.
Già la capitana della Juventus e della nazionale italiana, Sara Gama, ne aveva fatto richiesta a nome delle sue colleghe calciatrici.
Gama è infatti sempre in prima linea a guidare il movimento del calcio femminile con l’obiettivo di far riconoscere lei e le sue colleghe come giocatrici professioniste.
Inoltre, si aggiungono anche le richieste della capitana della Fiorentina, Alia Guagni. La numero 3 della squadra viola richiede aiuti sotto tutti i punti di vista da parte del Governo e della FIGC. Aiuti che, secondo Katia Serra, arriveranno soprattutto per i rimborsi di atlete e staff delle squadre.
Anche Cecilia Salvai, difensore della Juventus e della nazionale, è entrata in merito alla questione, Queste le sue parole a La Gazzetta dello Sport: “Nessun protocollo più blando. C’è di mezzo la salute, non avrebbe senso dividere fra uomini e donne. Naturalmente bisogna verificare la fattibilità di queste regole nel nostro mondo. E tutto questo ci dice quanto sia importante la nostra lotta continua per arrivare al professionismo”.
Le strade da percorrere sono quindi due ed entrambe in parallelo: professionismo e ripresa del campionato. Elementi che l’AIC e la FIGC discutono e visionano ormai da tempo, e che si rendono sempre più necessari per il miglioramento dello sport in Italia.
Di Fulvio Buongiorno
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