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SITUAZIONE SCONCERTANTE A POMIGLIANO D'ARCO: CALCIATRICE AVVERSARIA SPINTONATA IN TRIBUNA

Decisamente una brutta pagina quella scritta questo weekend a Pomigliano D'arco.


Questa domenica, la Roma CF, penultima in classifica, ha compiuto una vera e propria impresa sportiva, espugnando il campo del Pomigliano, squadra capolista, con lo schiacciante risultato a favore di 4-1.


Sugli spalti, a incitare le compagne, c'è Valentina Casaroli, portiere della squadra giallorossa: a partita in corso, sul risultato già di 2-0 per la sua squadra, si nota, da uno spezzone di video della diretta Facebook del club campano, come la stessa giocatrice venga aggredita a spintoni da parte di un membro della dirigenza del Pomigliano.

La calciatrice ha raccontato l'accaduto attraverso un post su Instagram.

"Metti una domenica normalissima di un Campionato di Serie B, metti che sei in tribuna ad incoraggiare le tue compagne, e improvvisamente vieni spintonata da un dirigente della Squadra di casa.

Tutto torna alla normalità ma dopo qualche minuto lo stesso dirigente ti viene nuovamente addosso, semplicemente perché nervoso del risultato in corso (quanto detto dagli altri dirigenti presenti) e allora ti allontani e vai nell’altra tribuna, ma improvvisamente spunta fuori un altro dirigente che ti da addosso, urlandoti contro, strillando la qualunque, e un’intera tribuna, composta da giocatrici e dirigenti guarda il tutto con aria divertita, non muovendo un dito e non dicendo una parola.

E allora me ne vado a testa bassa e con la coda tra le gambe verso il mio posto in tribuna in silenzio.


Ringrazio le mie compagne che dal campo hanno assistito alle scene e si sono fermate per chiedere come stavo, ma fuori, a quanto sembra nessuno se ne sia accorto, o forse per dirigenti e giocatrici di quella società è tutto normale."


La dirigenza campana non si è ancora espressa in merito, né con comunicati né con altro tipo di dichiarazioni ufficiali, al contrario del capitano della squadra, Gaia Apicella, la quale, sotto lo stesso post della collega si è pubblicamente scusata per l'accaduto, prendendo le distanze dall'episodio.


"Come capitano della società a cui ti riferisci, come ti ho scritto anche in privato, ci tengo a sottolineare che da tali episodi io e la società che rappresento prendiamo le distanze e ci dissociamo.

Sono atteggiamenti che condanno e che non hanno nulla a che fare con il calcio.

Ti chiedo scusa io a nome di tutti! In bocca al lupo e complimenti per ieri."


Subito dopo le scuse del capitano Apicella, sono arrivate anche quelle del portiere partenopeo Maria Grazia Balbi.

"Come detto già dal mio Capitano, noi tutti ci dissociamo da tali atteggiamenti. Come ripetuto più volte ieri alla mia amica e tua compagna di squadra Federica Polverino , chiedo nuovamente scusa per l'accaduto. Sei sempre la benvenuta a Napoli e sui campi di calcio".

Di questa orrenda situazione, sperando che venga risolta quanto prima con scuseufficiali e ferme condanne da parte di tutte le persone coinvolte, resta la macchia ad un mondo ricco di valori morali quale è il calcio femminile, per il quale il tifo a favore e il rispetto trasversale per l'avversario sono colonne portanti.


Di Costanza Musso

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