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1° GIORNATA WSL: VITTORIA PER ARSENAL E MANCHESTER CITY. PAREGGIO NEL DERBY DI LONDRA E TRA MANCHEST

ASTON VILLA 0-2 MANCHESTER CITY

La Women’s Super League riparte dal Villa Park di Birmingham, con il match tra la neopromossa Aston Villa e il Manchester City. La manager delle Villans, Gemma Davies, decide di schierare un classico 4-4-2, lasciando in panchina due calciatrici esperte come il difensore Anita Asante e il portiere Lisa Weiss mentre Gareth Taylor, manager delle Citizens, conferma la formazione della Women’s Community Shield contro il Chelsea, con due novità: Sam Mewis e Janine Beckie, al posto di Jill Scott e di Lauren Hemp. Il capitano Steph Houghton disputa la 100a presenza con la maglia del Manchester City.


Al 5’ e al 20’ del primo tempo, le Villans commettono due gravi errori difensivi, tra il portiere Sian Rogers e Natalie Haigh e il capitano Marisa Ewers, che portano alla doppietta di Georgia Stanway, Nonostante ciò,le padrone di casa cercano di creare gioco ma le occasioni più pericolose provengono da fuori area con la centrocampista tedesca Ramona Petzelberger, alta sopra la traversa e con l’attaccante danese Stine Larsen, tiro debole, parato facilmente da Ellie Roebuck. Nel secondo tempo, l’Aston Villa parte con il piglio giusto con Larsen che intercetta il pallone su errore del Manchester City, serve Diana Silva. La portoghese si trova davanti a Ellie Roebuck in uscita ma la conclusione che termine fuori dallo specchio della porta. Le ospiti controllano il match, anche se al 61’, le Villans, complice un errore difensivo delle Citizens, Emma Follis recupera il pallone, avanza verso l’area di rigore, calcia il pallone ma Roebuck è attenta e respinge. Al 63’ e al 66’, Rogers si riscatta per due volte, negando la gioia della tripletta a Stanway, girl of the match, deviando il pallone in calcio d’angolo. Nei minuti finali, Mewis ci prova con un tiro da dentro l’area di rigore, ma il pallone termina alto sopra la traversa. Vittoria importante per le ambizioni di classifica del Manchester City, aiutata dagli errori difensivi dell’Aston Villa, soprattutto del portiere Rogers.. L’Aston Villa ha giocato una buona partita, cercando di creare gioco, partendo dal basso, ottime premesse in vista delle prossime partite di campionato. 


ASTON VILLA (4-4-2): Rogers; Franklin-Fraiture, N’Dow (68’ Ale), Haigh, Siems; Petzelberger, Arthur, Ewers (C) (68’ Syme), Follis (74’ Hayles); Larsen, Silva. A disposizione: Weiss, Asante, West, Hutton, Haywood, Hayles, Hanssen. All: G. Davies.

MANCHESTER CITY (4-3-3): Roebuck; Morgan, Houghton (C), Bonner, Stokes; Mewis, Walsh, Weir (84’ Scott); Beckie (67’ White), Stanway, Kelly. A disposizione: Bardsley, Coombs, Park, Benameur. All: G. Taylor.

ARSENAL 6-1  READING


Al Meadow Park di Borehamwood, c’è l’esordio stagione dell’Arsenal di Joe Montemurro contro il Reading di Kelly Chambers. Le Gunners puntano ad essere le antagoniste principali di Chelsea e Manchester City mentre le Royals cercano di confermare il sesto posto, conquistato nella precedente stagione. La formazione di casa schiera il classico 4-3-3, con il trio d’attacco Nobbs-Miedema-Mead mentre lascia in panchina Danielle van de Donk e Caitlin Foord. C’è l’esordio delle nuove arrivate Steph Catley, Noëlle Maritz. Le ospiti schierano un classico 4-4-2, con le due ex dell’incontro: il difensore Emma Mitchell e l’attaccante Danielle Carter, in aggiunta della centrocampista gallese Jess Fishlock, in prestito dall’OL Reign.

Le Gunners si portano in vantaggio al 15’ grazie al cross dal centrocampo di Leah Williamson verso l’area di rigore, per il capitano Kim Little che con un bel tiro al volo, realizza la rete del vantaggio dell’Arsenal. Al 28’ Catley calcia la punizione con il mancino, centrando la traversa. Il raddoppio giunge al 33’, con un bel passaggio filtrante di Jordan Nobbs per Vivianne Miedema, che supera Grace Moloney e spinge il pallone in rete. Al 40’, le padrone di casa infliggono il terzo gol. Beth Mead serve Caitlin Foord, che controlla bene il pallone e di destro batte Moloney. Primo tempo a senso unico per le Gunners contro le Royals, intimorite dalla superiorità dell’avversario e non riesce a reagire nei momenti di difficoltà. Kelly Chambers dovrà dare una scossa, negli spogliatoi, per cercare di fare una prestazione decisamente migliore, tant’è che decide di fare un doppio cambio: Rachel Rowe e Lauren Bruton, al posto di Kristin Bjørdal Leine e Fara Williams

Nei primi minuti del secondo tempo, le Royals cercano di rendersi pericolose ma soltanto con conclusioni da fuori dell’area di rigore. Dopo questo breve periodo di assedio da parte delle ospiti, le Gunners si affacciano nuovamente in attacco.  Al 62’ c’è un bello scambio tra Little e Roord, nell’area di rigore, che porta alla quarta rete dell’Arsenal da parte della centrocampista olandese. Nonostante le quattro reti, le Gunners cercano con insistenza il quinto gol, trovandolo al 77’ con Miedema che calcia un missile, da circa 20 metri e Moloney non poteva fare nulla su questa conclusione. Dopo tre minuti, arriva la sesta rete, con un passaggio di Foord per Roord, lasciata completamente sola, in area di rigore, dalla difesa, realizzando la sua personale tripletta. All 86’, il Reading cerca la rete della bandiera con un tiro potente, da fuori area, di Carter ma la conclusione si stampa sul palo, alla destra di Manuela Zinsberger. La rete arriva, dopo due minuti, complice un pasticcio del portiere dell’Arsenal e Carter ne approfitta, segnando la rete in scivolata. Finisce così, con una netta vittoria delle Gunners, lanciando un forte segnale al Manchester City, in attesa del risultato finale del Chelsea, che ci sono anche loro nella corsa per il titolo. Le Royals dovranno cancellare questa sconfitta e concentrarsi per la prossima sfida contro l’Aston Villa, cercando gli errori commessi in questa partita.

ARSENAL (4-3-3): Zinsberger; Williamson, Nobbs (76’ Evans), Mead (69’ Foord), Little (C) (76’ Gut), Miedema, Catley (69’ Maier), Walti (69’ Van De Donk 69), Roord, Maritz, Schnaderbeck. A disposizione: Evans, Stenson, Mace. All: J. Montemurro.

READING (4-4-2): Moloney; Leine (45’ Rowe), Mitchell, Williams (45’ Bruton); Bartrip, James, Fishlock, Eikeland; Harding (C), Cooper, Carter. A disposizione: Nayler, Woodham, Skeels, Roberts, Quirk, Harries. All: K. Chambers.

AMMONITE: Martiz (A); Fishlock (R), Bruton (R).

BRIGHTON & HOVE ALBION 2-0 BIRMINGHAM CITY


Al Broomfield Stadium di Crawley va di scena il Brighton & Hove Albion di Hope Powell e il Birmingham City, allenato dalla manger Carla Ward. Tra le file delle Seagulls c’è il debutto della centrale di difesa neozelandese, Rebekah Stott, dell’olandese ex Everton, Ineesa Kaagman, del’ex Bristol City, Katie Robinson e della sudcoreana Lee Geum-min, in prestito dal Manchester City mentre l’ex Milan, Nora Heroum partirà dalla panchina e dovranno rinunciare a Danique Kerkdijk, per squalifica. Le Blues si presentano con diversi nuovi acquisti come l’ex Liverpool, Christie Murray, il difensore centrale Georgia Brougham, in prestito dall’Everton, la centrocampista nordirlandese Chloe McCarron e la scozzese Jamie-Lee Napier, in prestito dal Chelsea.

Primi dieci minuti di studio, da parte di entrambe le squadre, fino a quando le Seagulls iniziano a farsi vedere al 12’, Maya Le Tissier serve in profondità Lee, che calcia sull'esterno della rete. Al 18’ Kaagman calcia da fuori area e colpisce la traversa. Le Blues rispondono al 21’ con un bel lancio di Murray per Claudia Walker, che supera Victoria Williams, dentro l’area di rigore ma il suo tiro è debole e Megan Walsh para con facilità. Al 29’, c’è un calcio di punizione per le padrone di casa, alla battuta si presenta il capitano Danielle Bowman che centra la traversa. Il primo tempo finisce con le Seagulls che controllano la partita ma non riescono ad incidere nella fase offensive mentre le Blues, squadra che ancora in costruzione dal punto di vista del mercato, cercano di chiudersi in difesa e approfittarne in contropiede.

Il secondo tempo riprende, senza cambi da entrambe le squadre. Nel giro di tre minuti il Brighton chiude la partita, al 58’ Fliss Gibbons serve Megan Connolly, che calcia da 20 metri, un bel tiro di destro e si insacca in rete, con il portiere Hannah Hampton, che non può far nulla in questa occasione e al 61’ con la stessa Connolly, la quale sulla destra, vede l’inserimento di Kaagman, in area di rigore e realizza con un facile colpo di testa. Le Seagulls controllano la gara, senza subire particolari problemi dalle Blues, merito del trio di centrocampo Bowman-Connolly-Kaagman e della coppia di difensori centrali Stott-Williams. Le ospiti dovranno cambiare atteggiamento, se vogliono conquistare la salvezza, cercando di giocare a viso aperto, in occasione di partite, che possono valere la salvezza. 


BRIGHTON (4-3-3): Walsh; Le Tissier, Williams, Stott, Gibbons;  Bowman (C),  Connolly, Kaagman (89’ Simpkins); Robinson (65’ Green), Whelan, Lee (60’ Jarrett). A disposizione: Fiskerstrand, Roe, Heroum, Barton. All: H. Powell

BIRMINGHAM CITY (4-1-4-1): Hampton; Mayling, Scott, Brougham; Holloway; Whipp; McCarron (55’ Corsie), Murray (C), Walker, Napier (84’ Toussaint); Scofield. A disposizione:  Kelly, Lawley. All: C. Ward

AMMONITE: Holloway, Scott, Mayling, Napier (BIR)

BRISTOL CITY 0-4 EVERTON


A Twerton Park di Bath si gioca la partita tra il Bristol City di Tanya Oxtoby e l’Everton di Willie Kirk. Questa è una partita speciale per il terzino sinistro delle Toffees, Poppy Pattinson, ex della partita, che partirà in panchina. Le Robins schierano un 4-5-1, rinunciando al talento offensivo di Ebony Salmon e schierando alcune delle nuove arrivate: Jemma Purfield in difesa, Ella Mastrantonio e Aimee Palmer a centrocampo. Le Toffees rispondono con un 4-2-3-1 offensivo, con Simone Magill punta centrale e alle sue spalle il trio Sørensen-Christiansen-Laso. Oltre a Nicoline Sørensen, esordiscono anche Rikke Sevecke e Ingrid Moe Wold, mentre partono due dei colpi di mercato della squadra di Liverpool: l’attaccante francese, Valerie Gauvin e la scozzese Claire Emisle

Al 2’, l’Everton ha la prima occasione da rete con Hayley Raso che crossa per la testa di Sørensen ma sbaglia clamorosamente a porta vuota. Al 6’ risponde il Bristol City con Palmer, da fuori area ma il tiro termina a lato. Dopo pochi secondi, sugli sviluppi di un corner, il pallone arriva a Lucy Graham che con un colpo di tacco al volo, serve Magill, in area di rigore, la quale calcia di prima intenzione e sigla la rete del vantaggio delle Toffees. Le ospiti cercano il raddoppio con un cross di Sørensen per Graham ma il suo tiro esce fuori dallo specchio della porta. Le Robins cercano il gol del pareggio, con una punizione, da posizione defilata sulla sinistra, battuta da Palmer, che termina alto. Nel giro di pochi secondi, l’Everton raddoppia, grazie all’ottimo inserimento di Graham su un cross, dalla dalla sinistra di Sørensen. Il primo tempo finisce con l’Everton che ha mostrato un bel gioco, veloce e cinismo, anche se il Bristol City ha cercato di reagire, riaprendo la partita con alcune conclusioni da rete.

Il secondo tempo si riprende con le Robins, che cercano di accorciare le distanze con Purfield e Carla Humphrey ma Sandy Maciver compie due interventi. Al 61’, Faye Bryson compie un fallo ingenuo, atterrando Magill in area di rigore e l’arbitro fischia il rigore a favore delle Toffees. Si presenta il capitano Graham, sul dischetto e batte il portiere del Bristol City, Sophie Baggaley, con un potente tiro centrale. Le padrone di casa, sotto di tre reti, non riescono a reagire e nei minuti di recupero, Graham serve in profondità Gauvin, che di destro batte Baggaley, siglando la quarta rete per l’Everton. Finisce così, con una bruciante sconfitta per le Robins, anche se ha cercato di cercare la rete per riaprire la partita ma la superiorità tecnica delle Toffees ha fatto la differenza. Ottimi segnali per la squadra di Kirk che affronterà la delicata contro il Tottenham, con fiducia mentre per quella di Oxtoby, si deve che l’impegno c’è stato ma serve qualcosa di più, se vogliono ottenere la salvezza.


BRISTOL CITY (4-5-1): Baggaley; Bryson (65’ Allen), Evans, Matthews (C) (74’ Rafferty), Purfield; Logarzo, Humphrey (Daniels, 74), Wellings, Palmer, Mastrantonio; Harrison (52’ Salmon). A disposizione: Haaland, Bissell, Wilson, Layzell, Jones. All: T. Oxtoby.

EVERTON (4-2-3-1): Maclver;  Wold, Sevecke, Finnigan, Turner (86’ Pattinson);  Graham (C),  Clemaron (80’ Stringer); Sørensen (72’ Gauvin) Christiansen, Raso (72’ Boye-Hlorkah); Magill (72’ Emsile). A disposizione: Korpela, van Es, Pike, Clinton. All: W. Kirk

AMMONITE: Bryson, Palmer (B); Sevecke (E)

TOTTENHAM 1-1 WEST HAM


All’Hive Stadium di Londra, si gioca il primo derby londinese della stagione tra il Tottenham del duo Karen Hills-Juan Amoros e il West Ham di Matt Beard. Le Spurs schierano un 4-2-3-1 offensivo con Rianna Dean, come punta centrale e alle spalle il trio Quinn-Graham-Addison. C’è l’esordio di Kerys Harrop, al centro della difesa mentre le altre neo arrivate partono dalla panchina, ossia Aurora Mikalsen, Shelina Zadorsky, Alanna Kennedy e Rachel Williams. Le Hammers rispondono con un 4-3-3, votato all’attacco, puntando sul trio Lehmann-Kiernan-Leon. Esordiranno dall’inizio Mackenzie Arnold, Mez Pacheco, Kateřina Svitková mentre Rachel Daly ed Emily van Egmond partono dalla panchina. 

La partita inizia con un Tottenham che costringe il West Ham a chiudersi nella propria metà campo. Al 12’ Angela Addison supera con una finta Grace Fisk, calcia in porta ma il tiro è debole e Arnold para con calma. Dopo due minuti, Addison è scatenata, vede la sovrapposizione del terzino olandese Siri Worm, che crossa in area di rigore, per la testa di Kit Graham ma colpisce la traversa. Al 17’, il capitano Josie Green passa Graham che, da fuori area, calcia di sinistro ma colpisce per la seconda volta la traversa. Le Hammers iniziano a farsi vedere con diverse conclusioni in porta ma Becky Spencer è attenta. Al 34’ c’è un calcio di punizione per la formazione ospite, da una posizione defilata, sulla destra. Alla battuta si presenta la centrocampista francese, Kenza Dali e il suo tiro finisce fuori dallo specchio della porta. Il primo tempo si conclude con un giusto pareggio, visto che i primi minuti della partita sono stati di marca Spurs mentre le Hammers si sono fatte vedere in attacco, nella seconda metà di gara.

Il secondo tempo riprende con una pericolosa azione da parte delle padrone di casa, al 52’ quando Pacheco si fa sottrarre il pallone da Graham, la quale cerca di passare il pallone a una propria compagna di squadra ma Cho So-hyun devia il pallone che finisce sui piedi di Addison. L’attaccante entra in area, calcia un bel tiro ma Arnold compie un miracolo, deviando il pallone in calcio d’angolo. Sul conseguente corner, Fisk di testa, realizza l’autorete e il vantaggio del Tottenham. Al 57’, Laura Vetterlein serve con un cross, in profondità, l’attaccante canadese Adriana Leon, che si fa trenta metri, entra in area e realizza un gol splendido, con un tiro a giro, che si insacca all’incrocio dei pali. Adesso la situazione è di parità. Al 68’, la canadese cerca la doppietta personale, di testa, su cross di Svitková ma Spencer respinge la conclusione in angolo. Nei minuti di recupero, le Hammers sfiorano il gol della vittoria. Daly dalla sinistra, crossa al centro per la sponda del capitano Gilly Flaherty per Ruby Grant, che calcia di prima intenzione ma il tiro finisce fuori dallo specchio di porta. Finisce così, con un pareggio che accontenta entrambe le squadre. Una bella partita, con diversi capovolgimenti da una parte e dall’altra. Il Tottenham può prendere spunto dagli elementi positivi della partita, in vista della delicata sfida, in trasferta contro l’Everton. Lo stesso discorso vale per il West Ham che dovrà affrontare il secondo derby della stagione contro l’Arsenal, sfida molto difficile. L’approccio alla partita sarà certamente diverso, visto che dovranno utilizzare una tattica attendista, chiudendosi in difesa e ripartire quando avranno campo. 


TOTTENHAM (4-2-3-1): Spencer, Harrop, Neville (66’ Kennedy), Godfrey, Worm; Percival, Green (C); Quinn (56’ Davison); Graham (93’ Filbey), Addison (56’ Williams); Dean (66’ Leon). A disposizione: Mikalsen, Zadorsky, Peplow. All: K. Hills-J. Amoros.

WEST HAM (4-3-3): Arnold; Fisk, Flaherty (C), Vetterlein, Pacheco; Cho (53’ Van Egmond), Dali, Svitková (72’ Grant); Lehmann (81’ Nor), Kiernan (46’ Daly);  Leon. A disposizione: Brosnan, Redisch, Dunbar, Cruickshank, Longhurst. All: M. Beard.

AMMONITA: Pacheco (W)

MANCHESTER UNITED 1-1 CHELSEA


Al Leigh Sport Village di Leigh va di scena il big match di questa prima giornata tra il Manchester United di Casey Stoney e le campionesse d’Inghilterra e vincitrici della Women’s Community Shield, il Chelsea di Emma Hayes. Le Red Devils si presentano con un 4-2-3-1, di stampo offensivo, con Jane Ross, punta centrale e il trio alle sue spalle, composto da Hanson-Toone-Galton. L’unica esordiente sarà la spagnola Ona Batlle mentre Lucy Staniforth deve scontare la squalifica e Ivana Fuso è infortunata. Le Blues confermano lo stesso modulo della partita contro il Manchester City, puntando sul trio d’attacco Reiten-Kerr-Kirby. L’unico cambio è il portiere Carly Telford, che gioca al posto di Ann-Katrin Berger mentre l’attaccante danese, Pernille Harder partirà dalla panchina.


La prima azione della partita è del Manchester United con Jane Ross, che ci prova da fuori area ma il tiro finisce fuori dallo specchio della porta. La partita è combattuta, con poche azioni d’attacco da entrambe le squadre fino a quando al 25’, il Chelsea imposta una bella azione, partendo dal basso. Il pallone arriva sulla fascia dove c’è Fran Kirby, che serve un bel passaggio, in area di rigore, per Sam Kerr e insacca la rete del vantaggio delle Blues. Le Red Devils cercano di pareggiare i conti ma non riescono a concretizzare. Al 41’, c’è un passaggio illuminante di Ji-So-yun per Kerr che controlla il pallone di testa, calcia in porta ma Mary Earps è brava a rimanere in piedi, fino all’ultimo e para la conclusione. Il primo tempo si conclude con un cross dalla destra di Kirsty Hanson per Leah Galton, che colpisce il pallone di testa ma centra la traversa. Così, finisce il primo tempo, con le Blues letali davanti al portiere mentre il Manchester United meritava di più, visto la buona partita che sta conducendo.

Il secondo tempo si riprende con una bella azione della formazione londinese, al 47’ dalla destra, con Reno Guiten, che serve Maren Mjelde, in sovrapposizione, la quale serve Kerr in area di rigore e sbaglia il gol del possibile raddoppio. Le padrone di casa, rispondono al 53’ con un passaggio di Batlle per Ella Toone, che calcia da fuori area ma Carly Telford compie un miracolo, deviando il pallone sopra la traversa. La partita si fa vivace con lo United che cerca il gol del pareggio e il Chelsea che cerca il raddoppio. Al 77’, la neo entrata Beth England serve un cross per l’altra neo entrata, Erin Cuthbert, che calcia al volo ma Earps compie una grande parata. Dopo due minuti, la centrocampista olandese Jackie Groenen, dalla fascia, serve un pallone al centro per Galton, che insacca la rete meritata del pareggio dello United. La partita finisce così, con una grande partita delle Red Devils di Casey Stoney, squadra che si conferma tosta da affrontare per le big del calcio femminile inglese mentre questo pareggio per le Blues potrebbe essere un mezzo passo falso, rispetto alle principali pretendenti alla vittoria finale, in attesa che Harder entri negli schemi della manager Emma Hayes. Con l’ingresso in campo, la scozzese Erin Cuthbert ha disputato la 100a partita con la maglia delle Blues.

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): Earps; Smith, M.Turner, McManus, Batlle (74’ Okvist); Ladd, Zelem (C); Hanson (53’ Groenen), Toone, Galton; Ross (60’ James). A disposizione: Ramsey, A. Turner. All: C. Stoney.

CHELSEA (4-3-3): Telford; Mjelde, Bright, Eriksson (C), Andersson (80’ Carter); Leupolz, Ingle, Ji (58’ Cuthbert); Kirby, Kerr (66’ England), Reiten (80’ Harder). A disposizione: Orman, Blundell, J. Fleming, Spence, Charles. All: E. Hayes

AMMONITA: Zelem (M)


CLASSIFICA

  1. ARSENAL 3

  2. EVERTON 3

  3. BRIGHTON & HOVE ALBION 3

  4. MANCHESTER CITY 3

  5. CHELSEA 1

  6. MANCHESTER UNITED 1

  7. TOTTENHAM 1

  8. WEST HAM 1

  9. ASTON VILLA 0

  10.  BIRMINGHAM CITY 0

  11.  BRISTOL CITY 0

  12.  READING 0

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