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GIADA GREGGI SI RACCONTA: TRA ROMA E NAZIONALE


si è raccontata ai microfoni RomaTV raccontando della sua fede giallorossa e di come si sia affacciata al mondo del calcio.


Nata a Roma il 18 febbraio 2000, la numero 20 del team di Betty Bavagnoli è una romanista al cento per cento.


Queste alcune sue parole tratte dal magazine sportivo LFootball: “A 14 anni ho esordito in Serie A grazie a Fabio Melillo. Lo ringrazio per questo. Non me la aspettavo. Ho iniziato a sette anni a giocare a calcio. Poi dopo diverse squadre ho ricevuto la chiamata della Res Roma dove ho potuto esordire. Inizialmente facevo danza classica, ho fatto danza per 3 anni. Poi mamma mi ha vista giocare a calcio e mi ha mandata a giocare”.

Giada ha avuto anche l’onore di indossare la fascia da capitano donatale da Elisa Bartoli.


Indossare la fascia da capitano è stato bellissimo, ero molto emozionata. Vorrei ringraziare Elisa Bartoli per avermi dato questa possibilità. Elisa non giocava, io non me la aspettavo minimamente. Ha fatto un discorso in spogliatoio e tutte le mie compagne guardavano me poi ha detto che mi avrebbe dato la fascia e mi sono messa a piangere dall’emozione. Io romana e romanista. Indossare la fascia è sicurezza perché hai un carico pesante, responsabilità perché rappresenti la AS Roma e ambizione perché spero di poterla indossare un giorno. Elisa è il nostro capitano, io sono una giocatrice che darà il massimo per la maglia che indossa.”

Il 12 novembre 2019, Greggi ha messo a segno il suo primo gol in maglia azzurra a Castel di Sangro (AQ) nella partita contro Malta valida per la qualificazione ad Euro 2021 (ora rimandato al 2022 a causa del COVID) vinta 5-0 dalla formazione di Milena Bertolini.


Quando ho esordito – in nazionale - ero un po’ libera di mente, non mi aspettavo che la coach Bertolini mi avrebbe fatta entrare. Lo stadio era pieno e io ho segnato. Sentire tutti che urlavano il mio nome e le compagne che mi abbracciavano dopo il gol è stato bellissimo.”


Di Fulvio Buongiorno

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