L'importante agenzia A&V Sports ha parlato hai nostri microfoni. Le differenze tra i diversi campionati, il Mondiale fino ad arrivare al mercato post COVID.
A causa del COVID-19 avete probabilmente avuto problemi con l’apertura del mercato, sapete comunque come affrontarlo? “Abbiamo iniziato a preparare già da mesi il mercato estivo, e siamo comunque pronti perciò non siamo preoccupati tantissimo. La chiave, sia per gli agenti che per i club, è di anticipare e lavorare da prima sul mercato. Con l’incertezza economica e la fine della stagione in più leghe, molti club si prendono un po’ più di tempo del solito per fare offerte per le giocatrici, ma tra non molto tutto tornerà alla normalità e si riprenderà presto il calciomercato”.
Che ne pensate del campionato italiano? “Penso che il campionato italiano stia crescendo molto, e grazie al prestigio e al potere finanziario dei loro club maschili, come per esempio il Milan e la Juventus. Sono abili ad attrarre molte buone giocatrici. Il campionato sta andando nella giusta direzione, e io so che molte giocatrici stanno iniziando a buttare sempre più uno sguardo a ciò che accade in Italia”.
Che relazione pensate debba esserci tra giocatrice e agente? “Ogni giocatrice è differente, e richiede un’attenzione diversa. La calciatrice pone in noi la sua fiducia per essere rappresentata, perciò è importante osservarla sempre per i suoi migliori interessi e le sue priorità. Quando facciamo un buon lavoro progettando questi interessi, la giocatrice lo percepisce e questo è ciò che aiuta a stringere il nostro rapporto”.
Che ne pensate dell’ultimo Mondiale? Cosa serve per aumentare la visibilità del calcio femminile? “Il Mondiale è stato un fantastico evento in Francia, e l’interesse è stato buono da parte dei media. Penso che i media come voi siano estremamente importanti per aumentare l’attenzione sul calcio femminile. Non sarebbe mai potuto arrivare ai livelli di popolarità del calcio maschile, ma è stato grandioso vedere il calcio femminile rispettato e considerato in tutto il mondo”.
Perché avete scelto proprio il calcio femminile? “Il calcio femminile è arrivato in modo naturale a partire dalle prime giocatrici che rappresentavamo. E attraverso il lavoro in rete ha preso piede. Abbiamo visto che c’era una reale possibilità per le calciatrici di essere rappresentate nel giusto modo quando ci si accordava con i club e con gli sponsor”.
Come descrivereste Andrine Hegerberg, Lindsey Thomas e Laura Agard? “Sono tutte ottime giocatrici, che portano il loro meglio al massimo livello in Europa e nel calcio internazionale.
Credo che siano una forza per il campionato italiano in termini di credibilità, livello e marketing. Sono sempre state eccellenti dal momento in cui sono arrivate in Italia”.
Cosa pensate della ripresa della NWSL? E della scelta di alcune calciatrici di non partecipare? “È fantastico che la NWSL sia stata abile a trovare un modo per riprendere la stagione. Sarà emozionante, con alcuni nuovi sponsor che la seguiranno. C’è anche una copertura televisiva negli Stati Uniti, quindi sarà divertente vederla.
Riguardo alla scelta di alcune calciatrici di non partecipare, sono sicuro che abbiano le proprie ragioni ed è importante rispettare le loro scelte”. Di Giada Morena e Fulvio Buongiorno
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