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CALCIO FEMMINILE TRA STORIA E ATTUALITÀ: STORIA DEL CALCIO FEMMINILE IN EUROPA

Questi articoli, in collaborazione con @calcio.con.la.f.maiuscola, sono stati creati, per iniziare a guardare il calcio femminile con occhi diversi, entrando in mondi sconosciuti per scoprire più a fondo il cal femminile.


Nasce nell’Inghilterra del XX secolo, con le “Signore del Kerr”, la prima squadra di calcio femminile in Europa. Il nome nasce da una fabbrica di munizioni a Preston: l’Inghilterra della “Grande Guerra” era un paese in grande emergenza, economica e sociale, in carenza di uomini mandati già al fronte, e con emergente necessità di forza lavoro nelle fabbriche, colmata dall’opportunità di mandare molte donne nei più importanti stabilimenti di stampo bellico. Mentre l’allenamento delle “Signore del Kerr” si consumava nel giardino della fabbrica durante la pausa, nasceva in tutte le ragazze una strana complicità sportiva, unita alla certezza che a piccoli passi, fossero già diventate più forti della compaesana squadra di calcio maschile; fu proprio così dunque, che si consumò la prima partita della storia, con una squadra femminile coinvolta.


🔺 Le Signore del Kerr

Purtroppo, non sappiamo l’esito del match tra squadra maschile e squadra femminile del Kerr, ma possiamo essere certi che dopo questo incontro, se ne svolgeranno molti altri a scopo di beneficienza; ed il successo e l’entusiasmo porteranno nel 1917 non solo a sfide internazionale tra le Signore del Kerr e diverse squadre femminili francesi, ma anche alla fondazione di molti altri club, nati proprio sulla cresta dell’onda di questo periodo.

- Scozia

Anche in Scozia nacquero molte squadre femminili, che però, furono giudicate “degradanti” dalla Federazione Calcistica Scozzese, che inoltre proibì lo svolgersi di ogni tipo di partita di beneficienza. Nonostante questo, le Signore del Kerr istituirono lì un torneo di cinque partite, con un totale di 70.000 spettatori. Già nel 1921 esistevano 150 squadre inglesi, e (ancora grazie alle Signore del Kerr) ci fu l’affermazione del calcio femminile in Scozia.

🔺Le Signore del Kerr negli Stati Uniti nel 1922

Nel 1922 le ragazze ricevettero anche un invito a Parigi, dove ci fu un’accoglienza inaspettatamente calorosa, con centinaia di persone accalcate per avere gli autografi delle loro beniamine. Le partite si disputeranno con gonne e corsetti, al fine di coniare una grossa novità anche nell’ambito dell’abbigliamento, e proprio da questa controversa decisione arrivarono nel 1921/22 ben 121 inviti e 67 partite in tutto il nord Europa, nonostante il loro (ancora a tempo pieno) lavoro in fabbrica.

Il successo devastante che riscontrarono queste ragazze, portò l’Associazione Calcistica Inglese a doversi preoccupare seriamente, al punto di bandire la pratica del calcio femminile con il seguente provvedimento: “A causa di reclami fatti a proposito del calcio femminile, il Consiglio si sente costretto a esprimere il suo parere, ritenendo il calcio inadatto alle donne e per questo motivo non deve essere incoraggiata la pratica. Il consiglio richiede quindi alle squadre appartenenti all’associazione di non far giocare tali incontri sui loro campi da gioco”. Questo provvedimento portò inevitabilmente ad una brusca frenata della crescita del fenomeno, in Inghilterra e non solo, tanto da procurare una stasi fino alla II Guerra Mondiale, quando (soprattutto nel nord Europa; con Svezia, Germania e Norvegia) ricominciò a diffondersi il fenomeno, dando inizio ad uno sviluppo talmente inesorabile, che già da prima degli anni ’60 si formarono molte federazioni regionali e si disputarono i primi incontri internazionali.

Insomma, come la storia ci ha sempre insegnato, anche con la promulgazione di centinaia di leggi e provvedimenti, il giusto prima o poi riemergerà sempre, e nonostante le (ormai leggendarie) Signore del Kerr si fossero sciolte in quegli anni, al bilancio possiamo mettere 3500 gol in 828 partite, con 758 vittorie, 46 pareggi e 24 sconfitte.


Di Marco Villani

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